Arte, letteratura, scienza e pensiero. Mi sarebbe piaciuto viverne all’insegna, ho tentato di farlo per quanto ho potuto. Ho sempre amato leggere e scrivere. Appena imparai a leggere mio padre cominciò a regalarmi i libri. Il primo fu Pinocchio, me lo ricordo come fosse ieri, meravigliosamente rilegato con figure bellissime. Il mio professore d’italiano per antonomasia, un grande professore, Adelelmo Campana, tempo fa m’incitò a scrivere con queste parole: Scrivi quando i moti del tuo animo ti suggeriscono di scrivere. E così è stato. Tutto qua. La mia rubrica si chiama L’amico immaginario, colui al quale possiamo confidare di noi stessi, parlare degli altri e porgli le domande che ci stanno a cuore. Possiamo trovare in lui anche le risposte, sebbene spesso non ci risponda.