John Lennon, Bob Dylan e le altre stelle
John Lennon, Bob Dylan insieme ai cantanti e ballerini che si sono esibiti alla Scala sono le stelle di questo dicembre
Và pensiero
Và pensiero: riflessioni, ricordi, aneddoti, incontri e fantasie da un palco d’opera.
L’opera dentro le mie orecchie per trasferirla a tutti attraverso le descrizioni e le suggestioni che questa forma d’arte suscita agli occhi, le orecchie e l’anima dello spettatore.
Dove è finita la musica?
Quando Domenico Modugno spopolò vincendo il Festival di Sanremo nel lontano 1958 con la sua innovativa canzone ”Nel blu dipinto
Adieu, notre petite table
Manon è un’opera in cinque atti di Jules Massenet su libretto di Henri Meilhac e Philippe Gille, basato sul romanzo del 1731
Merde… ed è spettacolo!
I miei amici cantanti sono tutti superstiziosi. Prima di ogni spettacolo ognuno di loro ha un rito da compiere: chi
L’amore: il mio modo d’amare
Note che si susseguono a note: romanze di soprano, baritono, tenore che popolano la mia memoria. Questo è il mio
Manon Lescaut al Teatro Massimo di Palermo
Salire la monumentale scalinata del Teatro Massimo è sempre una grande emozione: ricordi che si mescolano al piacere di assistere ad
Vespri
Oh Tu Palermo, stupor mundi… “Oh! Se Sant‘Agata fosse in Francia…” lamentava Giuseppina Stepponi, sapendo che Verdi avrebbe dovuto soggiornare
Cantami o diva
Davvero intensa è stata l’emozione provata nel varcare il cancello di Villa Margherita-Teatro Giuseppe di Stefano. Era la prima volta, dopo
Dive
Nella storia della musica le voci femminili hanno dovuto percorrere un tortuoso cammino prima di affermarsi definitivamente. Dall’esclusione a favore
Nabucco ovvero il lamento del migrante.
Il viaggio è metafora della vita e l’esilio esprime una particolare forma esistenziale: il sentirsi ex solum, cioè lontano dal suolo.
Indimenticabile Pippo
Ci sono voci nel firmamento dell’opera lirica che parlano all’anima prima ancora che all’orecchio, la voce di Giuseppe Di Stefano è una
Che musica, ragazzi!
“Hai sentito che musica hanno composto i nostri ragazzi?” “Non chiamarli ragazzi, sono artisti” Ogni volta che con orgoglio ascolto