Sala da ballo
Vai, vai che spengo io, dico alla signora delle pulizie. Stanotte ha fatto tardi davvero, ha pure una certa età,
Vai, vai che spengo io, dico alla signora delle pulizie. Stanotte ha fatto tardi davvero, ha pure una certa età,
“…E lei dove va, signora?”. “A Belgamo” risponde la vecchia, la borsa sul sedile e lei china a sistemare alla
Dici che poi te la danno? Sì che me la danno, ho lavorato una vita dove gli altri si erano
Questo mi piace. Lo prendo con la destra, giro e rigiro. Saranno duecento, massimo duecentocinquanta pagine. Formato tascabile e copertina
La prima volta fu in un piccolo locale alla periferia di Napoli, fu mio zio a portarmi con sé. Vince’
5’30” al chilometro, devo scendere a 5’ e farne altri tre. Poi ho finito. Sudo poco, respiro regolare, dalla linea
Vapori, profumi, calore soffocante, chiazze di rosso e di nero qua e là. Sorrisi e baci sfiorati. Cosa facciamo
La sabbia è caldissima che sembra una brace, lo dicevo io che non è proprio per nulla l’ora adatta per
Un silenzio pieno di Te. Ho soltanto i miei passi sul marmo freddo a ricordarmi chi sono. Quando invece vorrei
Novecentonovantotto euro. Ci chiamano generazione mille euro ma io quattro cifre in busta paga non le ho viste proprio mai.
Questa notte è tutta mia. Io sono Giovanni detto Giovà, gli amici del campetto mi passavano il pallone per tirare
Parco giochi di Piazza Catalani. 10 gennaio. Piove. Piove pioggia però che non è pioggia nemmeno, ma quasi aerosol, tanto
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