Alice Toklas, food blogger ante litteram
Volutamente questa recensione non fa riferimento ai “Biscotti di Baudelaire” che danno il titolo al libro nella sua edizione italiana:
La Grasse Matinée
La Grasse Matinée è il termine francese per indicare quelle giornate in cui ci si sveglia tardi, si apre il giornale e lo si legge con calma, sigaretta in mano – i vizi sono vizi –, croissant e cappuccino posati sul tavolo di un bar al centro. Ma è anche una crudelissima poesia di J.Prévert. Ma, ancora, è la mia rubrica.
La stanza che si muove da sola
“Cammino ascensionale”, ed io che leggo “cammino ascensoriale” e penso che come termine sia più idoneo alla contemporaneità meccanica e
Migranti: una ricchezza che non vogliamo vedere
Mi sono avvicinata al mondo dei richiedenti asilo e dei rifugiati pensando di trovarmi di fronte a casi umani, storie
Il Gabbiano: dov’è l’essenza umana nella società di massa?
L’ho letto di un fiato dopo averlo preso in prestito in biblioteca mossa da pura ispirazione, ignorando ogni traccia biografica
Ventiquattro ore senza spendere
Ventiquattro ore senza spendere un centesimo ed uscire di casa senza cellulare: come rubare al mondo piccoli attimi di libertà
L’uomo col retino e le mosche della meraviglia
“La televisione ci ha insegnato a vedere la natura come se fosse un film, come qualcosa di immediatamente comprensibile e
L’utero sofferente del mondo di Eve Ensler
Descrivere la malattia è difficile. È ancora più difficile se sei una star, una che coi suoi controcoglioni – mi
Parlare di cibo senza parlare di EXPO (o quasi)
Ripartiamo da dove ci siamo lasciati.* Si discuteva, come spesso ultimamente, di gourmet e di fast food nella sfida pubblicitaria
Se molli il cellulare, ti premio
A scuola e nei ristoranti, tentativi di arginare uso e abuso degli smartphone. Locali controcorrente e il paradosso di qualche app
Saffo e Le Altre
“Perché si sappia che le donne, scrivono da sempre” Il progetto Saffo e le altre è nato da un’idea di
Buoni propositi due a due #1
C’è chi crede che i buoni propositi non servano a nulla, chi li snobba considerandoli alla stregua delle tante trovate
Personal Branding? Io la chiamavo personalità
È vero che ogni campo ha il suo gergo, un suo certo linguaggio settoriale, ma a me la trasformazione