GPA: non lo farei, ma voglio poterlo fare
Loro lo chiamano utero in affitto, proprio come i tanti Adinolfi di turno, ma per molti altri per fortuna è
La Grasse Matinée
La Grasse Matinée è il termine francese per indicare quelle giornate in cui ci si sveglia tardi, si apre il giornale e lo si legge con calma, sigaretta in mano – i vizi sono vizi –, croissant e cappuccino posati sul tavolo di un bar al centro. Ma è anche una crudelissima poesia di J.Prévert. Ma, ancora, è la mia rubrica.
Ricordo il tuo nome
Il nome: quella sequenza di lettere che qualcuno sceglie per noi, un numero seriale che piano piano impariamo a fare
Saleem Haddad sulle note dei Mashrou’ Leila
“Ultimo giro al Guapa” è un meraviglioso romanzo. Punto. Sarebbe semplice, sui media, pomparlo, gonfiarlo come un palloncino e lasciare
Come stai? La vulnerabilità del viaggiatore infermo
Continuiamo a parlare di viaggi. Negli ultimi post ho scritto di gratitudine, ma non ho spiegato a cosa è dovuto
I “libri che parlano di” sono un’arma a doppio taglio
I “libri che parlano di” sono sempre un’arma a doppio taglio, un po’ come la parola “integrazione”. Ho fatto questo
Dieci motivi per cui bisogna perdere un volo una volta nella vita
Avete perso un volo aereo? Non è un dramma. Non voglio definirla una guida di sopravvivenza. È un decalogo di nome
Limitatezze della scrittura
Scrittura è, prima di tutto, comunicazione. Poi si può scegliere di condividere le proprie fantasticherie o serratissime formule matematiche o
Un salto nel mondo degli YouTubers #0
Riassunto delle (inesistenti) puntate precedenti: partiamo dal fatto che non sono mai stata una fanatica della televisione, che la visione
Ben trovata, Lady Macbeth!
Fra le tragedie nere di Shakespeare, Macbeth è stato il testo che ho preferito da subito, ai tempi della scuola.
Marcelo e il mare: il Cohen che non ti aspetti
Parliamo oggi di un Cohen che non è quello che ci si aspetta. Non è il buon Leonard, le cui
Derive: voci graffianti dalla banlieue parigina
Chi fugge da una guerra e chi scappa dalla povertà, chi corre via da una natura avversa che ciclicamente fa
Migranti climatici, non solo finzione
Certe formulazioni derivano soltanto dall’assenza. “Era buonissima, quell’acqua. Da anni Livio non sentiva più in bocca quel sapore e quella