Nevrotika, si parla proprio di noi
Chi indaga le fortune umane non ha mai suscitato le simpatie altrui. Un po’ perché fa da specchio riflesso, e
Chi è di scena?
Il sipario, il proscenio, le quinte. Il sudore, la tensione, l’odore del fuoco sacro dell’arte. Noi di fus andiamo spesso a teatro, per raccontarvi un po’ di quel che abbiamo visto, e tanto di quel che abbiamo provato. Troppo modesti per atteggiarci a critici teatrali, vogliamo solo prendervi per mano e condurvi lungo il percorso delle nostre sensazioni.
Teatro alla deriva, la tua vita è già scritta
Il gioco delle parti è parte propria del teatro, dove spesso gli attori si distinguono tra loro proprio per la
Bellini, la casa del teatro
Questa sarà una stagione teatrale ricca di avvenimenti e con attori e attrici famosi, nel segno della modernità e senza
Fuoriclasse – la scuola possibile
Il cinema Farnese è pervaso da risate, un pizzicore leggero fatto di emozione serpeggia tra le poltrone rosse e le
Human Farm 2020, il futuro è già presente
Sono passati sessantasette anni da quando George Orwell scrisse uno dei suoi romanzi più celebri, 1984. Dopo sessatasette anni al
Come Alice, una favola per grandi e piccini
Alice s’è persa! E dov’è andata? Di qua, anzi di là, o forse su… No ecco sicuro di giù. L’importante
Il mastino di Baskerville, un giallo da vedere ad occhi chiusi
Si può assistere ad uno spettacolo con gli occhi chiusi? Certo che sì. Questo è quello che propone Il Pozzo
L’uomo di fumo in scena al Piccolo Bellini
Dal 29 marzo al 3 aprile Teatro In Fabula debutta al Piccolo Bellini di Napoli con L’uomo di fumo, scritto
Operetta Burlesca: l’emozione di mettersi a nudo
Assistere ad uno spettacolo di Emma Dante è sempre un’esperienza molto forte. Forte e intensa come una carezza data da
Arancia Meccanica manifesto di una gioventù perduta
Arancia meccanica è stato il manifesto della gioventù perduta degli anni ’70, pietra angolare del genere e punto di riferimento
1992, io ricordo
19 Luglio 1992, caldo, campeggio, pattini ai piedi, umido. 19 Luglio, 1992, passi veloci, facce tirate, sudore, silenzio. Io lo
CIE: Il problema non è morire. È stare
CIE: Centri di identificazione ed espulsione. Un’antropologa porta a teatro il resoconto del suo lavoro di tesi, perché restare in