AREM – Attenzione: Rimarrete Entusiasti e Meravigliati
AREM sta per Agenzia Recupero Eventi Mancanti, che già di per sé è un programma e desta enorme curiosità. Ma
Leyla Khalil, classe ’91. Italo-libanese, scrittrice e mediatrice linguistica, ha operato nel campo dell’accoglienza e assistenza migranti e scoperto per caso che è il lavoro che vuole fare da grande. Ha vinto il Premio Slow Food-Terra Madre del concorso Lingua Madre e da quel momento ha iniziato ad approfondire le tematiche di cibo, culture, integrazione. Ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo, “Piani di fuga” (Ed. Ensemble) ordinabile in tutta Italia e online su Amazon e simili, ma già sta alle prese con nuovi taccuini e penne sparse per la camera. Di tanto in tanto, invece di scrivere, registra la sua voce. Bizzarro, ma se si pensa che il primo romanzo l’ha messo su unendo una sfilza di MMS è anche comprensibile.
La mia rubrica è La grasse matinée, fateci un salto!
AREM sta per Agenzia Recupero Eventi Mancanti, che già di per sé è un programma e desta enorme curiosità. Ma
Oggi è la volta di Federica G, che ci presenta il suo lavoro – assistente di volo- rispondendo alle domande
Bella, la serata al Club Decrù sabato sera, su via Urbana, a Roma. Quasi baudelairiana. Bella anche per chi è
Attenzione, ché al Circus Klezmer non si capisce quando lo spettacolo inizia e quando finisce, che volano borsette di signora
Attenzione, ché al Circus Klezmer non si capisce quando lo spettacolo inizia e quando finisce, che volano borsette di signora
“La faceva facile Basaglia!”, inveisce Attanasio fra i mobili antichi della sua casa di nobiltà decaduta. Una casa di sfarzo
“La faceva facile Basaglia!”, inveisce Attanasio fra i mobili antichi della sua casa di nobiltà decaduta. Una casa di sfarzo
Animali: da secoli presenziano con vari ruoli nelle narrazioni scritte e orali. In particolare oggi, però, mi piace pubblicare l’intervista
Anno nuovo, nuovi buoni propositi e vizi da cancellare, ma come costante restano i libri e le letture. Inizio l’anno
Fuenzalida parla di un padre le cui tracce riemergono da un sacco dell’immondizia per raccontare la storia recente di un’intera
Da Gaber a Kundera, da Paul Auster a Valerio Magrelli: Gioele Dix, in “Vorrei essere figlio di un uomo felice”,
La strage di cinesi che avvenne in Messico fra il 13 e il 15 maggio 1911. Un fatto remoto? Non
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