Pensieri sott-in-Tesi e pensieri libanesi
Se stai facendo richiesta per la tesi e il prof ti dà carta bianca, si apre il mondo. Come il
Leyla Khalil, classe ’91. Italo-libanese, scrittrice e mediatrice linguistica, ha operato nel campo dell’accoglienza e assistenza migranti e scoperto per caso che è il lavoro che vuole fare da grande. Ha vinto il Premio Slow Food-Terra Madre del concorso Lingua Madre e da quel momento ha iniziato ad approfondire le tematiche di cibo, culture, integrazione. Ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo, “Piani di fuga” (Ed. Ensemble) ordinabile in tutta Italia e online su Amazon e simili, ma già sta alle prese con nuovi taccuini e penne sparse per la camera. Di tanto in tanto, invece di scrivere, registra la sua voce. Bizzarro, ma se si pensa che il primo romanzo l’ha messo su unendo una sfilza di MMS è anche comprensibile.
La mia rubrica è La grasse matinée, fateci un salto!
Se stai facendo richiesta per la tesi e il prof ti dà carta bianca, si apre il mondo. Come il
“Tragic Acid” è il titolo dello spettacolo messo in scena ieri ed oggi alle Carrozzerie not di Roma, vicino alla stazione
Hey Lè, si riprende a scrivere. Hey Lè, sei dei nostri! Lè, sei dei nostri? Lè? “Io sono snob perché
“Scusi, questo può mettercelo in un doggy bag?” Facciamo sempre attenzione a sibilare appena questa frase, nel timore che il
Mangiare bene costa caro? Se lo sono chiesti nella redazione di Télérama, rivista francese, che ha di recente pubblicato un
“Viaggio all’isola di Sakhalin” è lo spettacolo messo in scena dalla Compagnia del carcere di Rebibbia N.C. al Teatro Argentina
Il cinema fa sempre il suo effetto, c’è poco da dire. Agli inizi faceva scappare la gente dai teatri perché
L’Eur -quartiere romano, ritratto architettonico dell’epoca fascista- mi è sempre risultato freddo e sterile. Almeno fino a ieri, giorno in
Secondo voi Frida Kahlo era davvero così simpatica? Ora che la mostra a Roma a lei dedicata è agli sgoccioli,
Un ragazzo che ho seguito per tre anni di ripetizioni pomeridiane un giorno mi ha chiesto di consigliargli qualche libro
Sarà forse l’effetto delle droghe addizionato alla crescita a merendine e supereroi a spingere i ragazzi a tentare il salto
La Repubblica ha recentemente pubblicato un articolo -clic qui per leggerlo- in cui allega fotografie riprese dai social network in
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