Grazie Europa: viaggiare con 5 euro al giorno
Se non fossimo stati parte dell’Unione Europea di certo non avrei mai potuto spendere così poco. Cinquantaquattro euro in undici giorni
Leyla Khalil, classe ’91. Italo-libanese, scrittrice e mediatrice linguistica, ha operato nel campo dell’accoglienza e assistenza migranti e scoperto per caso che è il lavoro che vuole fare da grande. Ha vinto il Premio Slow Food-Terra Madre del concorso Lingua Madre e da quel momento ha iniziato ad approfondire le tematiche di cibo, culture, integrazione. Ha pubblicato nel 2015 il suo primo romanzo, “Piani di fuga” (Ed. Ensemble) ordinabile in tutta Italia e online su Amazon e simili, ma già sta alle prese con nuovi taccuini e penne sparse per la camera. Di tanto in tanto, invece di scrivere, registra la sua voce. Bizzarro, ma se si pensa che il primo romanzo l’ha messo su unendo una sfilza di MMS è anche comprensibile.
La mia rubrica è La grasse matinée, fateci un salto!
Se non fossimo stati parte dell’Unione Europea di certo non avrei mai potuto spendere così poco. Cinquantaquattro euro in undici giorni
Modi diversi di dire la Fame: leggere contemporaneamente un Nobel ed una nuova uscita si è rivelato maniera congeniale di
È bello pagare centinaia di euro per ascoltare la band americana, è bello pagare fior di soldi per un certificato
Caffè Pedrocchi, 10 novembre 2015, h.17.30. Anche quest’anno non mi sono fatta sfuggire il Festival de la Fiction Française. Appuntamento
Gourmet vs fast-food: come uscirne? Mangiando a casaccio. Ecco perché. La goccia che fa traboccare non il vaso ma il
È autunno: viva l’arancione! Ora che la pioggia ha abbandonato momentaneamente Roma, l’autunno riprende il controllo dell’Urbe, sottrae quel triste
L’ingiallirsi delle foglie ce lo sussurra tutte le mattine: l’autunno è arrivato. I caldarrostari e i nuclei che li attorniano
Cosa accomuna i cani sciolti e gli gnocchi alla fonduta di formaggi? Niente paura: non è un indovinello per cannibali.
Il mio buon proposito di leggere uno o due autori dei paesi stranieri che decido di visitare mi è piaciuto
Ho letto Adua di Igiaba Scego, autrice e donna che stimo. La storia narrata mi è piaciuta, mi ha regalato suggestioni positive,
Volutamente questa recensione non fa riferimento ai “Biscotti di Baudelaire” che danno il titolo al libro nella sua edizione italiana:
Le guerre scoppiano, sì. Ma può scoppiare anche la pace? Teoricamente no. Penso al proverbio secondo cui la foresta che
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