Luca Lo Vercio
Se nasci su un’isola un po’ di mal di mare te lo porti a braccetto a vita.
Sono Luca, e ho avuto i miei momenti.
Il momento siciliano, dalle viscere di mamma Caterina fino ai vent’anni. Quello calabrese, sette anni in Aspromonte. E adesso la Puglia, il momento di Bèri. Ah! Ci sono anche una serie infinita di momenti africani, di sint(f)onia con la Terra Rossa (altra megaisola, altro mal di mare).
Osservo. Leggo. Mi perdo. Scrivo. Viaggio. Canto sotto la pioggia. Vivo. E mangio, naturalmente mangio. E poi i “furti d’aria”, in quelli sono specializzato.
Odio le blatte, la frutta rossa, il plaf plaf dei sandali quando cammini, le penne blu sui fogli senza righe, il mare sporco, le unghie che si allungano, soffro di vertigini, non vado sulle giostre.
A chi mi chiede se sono felice rispondo di no, borbotto mi lamento e trallallero. Poi però incrocio passi, conosco storie, coloro volti. Ed è lì che apro le braccia e respiro ancora.
Vorrei diventare albero
97 Storie, Vittorio Correale
Ora dimmi di te – Lettera a Matilda, Andrea Camilleri
Furto 22 – I colori di Bergamo
I colori cupi di Bergamo Alta hanno un fascino magnetico. Ho contato centottanta scalini, poi ho perso il conto, dei
Perdóno
L’anno che verrà
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Lucrezia non è una bambina come le altre. È nata dal ventre di una Madre giovane, dai capelli castani e
Furto 20 – Madre
Mia madre è nata sotto il segno dell’eleganza, ma non quella che normalmente viene intesa, fatta di abbellimenti, marche, ricercatezza
Marco Polo, 78 – Francesco Saporito
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Furto 19 – La persona della tua vita
Ti trovi a un importante matrimonio e devi conquistare la persona della tua vita. Superi elegantemente la cerimonia in chiesa