Viviamo in un mondo malato
Ebbene sì, è arrivato il momento “ramanzina” da cakacatzi idealista e progressista. Ma che poi tutte queste etichette cosa vogliono
Un aggettivo per descriverla: sognatrice. Ce l’ha scritto anche sulle scarpe. Mentre sogna di poter girare il mondo come professione per conoscere nuove culture, incontrare volti nuovi da raccontare in quelli che ama definire i suoi “diari di bordo”, si diletta trascrivendo pensieri in forma di poesie, racconti spesso e volentieri in lingua inglese e quando la mente proprio non vuole saperne di collaborare a parole, disegna. Se masticate l’inglese potete andare a trovarla sul suo sito dove scrive recensioni alternative di serie televisive e film che guarda ossessivo-compulsivamente su Netflix, alternate a riflessioni quotidiane. Sempre in inglese, ha scritto con i colleghi di Facciunsalto alcuni pezzi per la rubrica FUSion. Le sue raccolte su Facciunsalto sono C’erO una volta in America , Ozzienotes, Caosferica-mente e l’ultima rubrica, in pensione, è L’Aleph in cantina, dai, facci-un-salto!
Ebbene sì, è arrivato il momento “ramanzina” da cakacatzi idealista e progressista. Ma che poi tutte queste etichette cosa vogliono
Nuova puntata. Sigla: A Mount Holyoke la pausa di Primavera giunge al termine e Lora ritorna sui libri di psicologia
Non sono esattamente convinta che questo titolo sia quello più adatto per questa digressione completamente inutile e superficiale, su cosa
“Non sa esattamente cosa sia, ma lo terrorizza. Certe reazioni ultimamente non sapeva nemmeno fossero sue, non le aveva mai
Sigla. La tele-racconto-camera inquadra un campus alle prime ore del mattino, il freddo è pungente, ciò nonostante qualche impavida studentessa
Giorni qualunque, qua e là, in attesa di occupazione. Quello di oggi, più che un diario, vuole essere una miscellanea.
Dicevo, vi ho raccontato di quella volta che… ho finalmente conosciuto l’arte del ghosting? No? E allora, aggiorniamoci. Erano i
Nelle precedenti puntate di C’erO una volta in America: Flash-back di Lora che sta per perdere il volo per Las
…è pienamente soddisfatto di quello che trova. Infatti martedì, nel pomeriggio, dopo un colloquio per una compagnia di catering specializzati
Sigla d’entrata. I nomi dei nuovi personaggi della serie-racconto appaiono in sovraimpressione, e un nuovo episodio ha inizio. La scena
Non piove mai a Los Angeles, e le volte che qualche goccia d’acqua osa cadere dal cielo, la gente impazzisce.
Venerdì mattina. Squilla il cellulare mentre sono al lavoro. Esco dall’ufficio per cercare un angolo appartato: “Laura? Congratulazioni, sei stata assunta
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