Domande pressanti
Il rumore sordo e pesante delle presse, almeno di quelle non ancora inscatolate e isolate, batte il tempo del capannone.
Immigrato di lungo corso, fiorentino di complemento, meridionale effettivo per nascita e famiglia (Bari). Nato il 3 luglio del vicino e lontano 1947. scrive da 40 anni, prima su giornali locali, poi la radio, la tv (quando erano fuori legge), quindi la Nazione per più lustri, quindi con un salto logico assessore a Firenze per cinque anni. Poi presidente di una società comunale per l’assistenza ai senza tetto (due anni). Quindi breve ritorno e fine con La Nazione. Collaborazione (fondi e commenti) sul dorso fiorentino del Corriere della Sera. Allo stato all’interno di produzioni cinematografiche: prima collaborazione alla produzione di un film sul Neorealismo presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia. E domani, per dirla con Rossella, è un altro giorno e si vedrà. La mia rubrica è Cronache inutili, fateci un salto!
Il rumore sordo e pesante delle presse, almeno di quelle non ancora inscatolate e isolate, batte il tempo del capannone.
Un paio di numeri per una meditazione e qualche considerazione. Un sondaggio, di un noto istituto di ricerca, di qualche
In Francia hanno deciso, come obbligo, che i ristoranti sopra i 180 posti consegnino ai clienti gli avanzi del pasto.
Perché i perfidi germanici, implacabili e spietati con i greci, sono quasi d’un tratto diventati accoglienti e pii? Si possono
La bellezza di Ilaria Giacomelli non era in discussione. Ogni scuola ha il suo mito femminile, quello del quale si
Qualcosa lega, nello spirito, la vicenda finanziaria della Grecia alla più tragica della migrazione continua da tutto il Mediterraneo del
Cambia il tempo. Il caldo afoso promesso non c’è. Ancora un errore dei meteorologi. Con la scusa che le stagioni
E’ una gara appassionante quella dell’Expo di Milano. Anzi è un giallo. L’attesa è tutta sul finale. Una montagna di
Finalmente un po’ di speranza di trovare i marziani l’abbiamo. Gli scienziati hanno trovato dei sali che si formano solo
Una famiglia che tutti gli amici definiscono felice, oppure esemplare, o anche unita. E quel che stupisce è che non
Lo specchio restituisce un’immagine notevole. Un metro e settanta, e sessanta chili di geometrie divine. E perché l’effetto di tachicardia
«Lasciatemi a questo punto portare a termine il mio ragionamento. E perdonatemi se, nel farlo, sembrerò contraddire le parole del
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