Tanta bellezza interiore
Una di quelle serate alle quali nessuno vuole andare, ma dove nessuno manca, mutatis mutandis, roba da anni Cinquanta. Signore
Immigrato di lungo corso, fiorentino di complemento, meridionale effettivo per nascita e famiglia (Bari). Nato il 3 luglio del vicino e lontano 1947. scrive da 40 anni, prima su giornali locali, poi la radio, la tv (quando erano fuori legge), quindi la Nazione per più lustri, quindi con un salto logico assessore a Firenze per cinque anni. Poi presidente di una società comunale per l’assistenza ai senza tetto (due anni). Quindi breve ritorno e fine con La Nazione. Collaborazione (fondi e commenti) sul dorso fiorentino del Corriere della Sera. Allo stato all’interno di produzioni cinematografiche: prima collaborazione alla produzione di un film sul Neorealismo presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia. E domani, per dirla con Rossella, è un altro giorno e si vedrà. La mia rubrica è Cronache inutili, fateci un salto!
Una di quelle serate alle quali nessuno vuole andare, ma dove nessuno manca, mutatis mutandis, roba da anni Cinquanta. Signore
Dio mio – di nuovo quello scocciatore – Il dottor Claudio Afarsi nel suo ambulatorio traccheggiava. Marta, la sua segretaria
Un caffè lungo in tazza grande, con un po’ di schiuma fredda Il dottor Oreste Aquilano è nel bar davanti
Don Andrea Falsino è sempre stato amato, specie dai ragazzi. Perché ha sempre dedicato loro un sacco di tempo, e
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