Francesco Colonna
Immigrato di lungo corso, fiorentino di complemento, meridionale effettivo per nascita e famiglia (Bari). Nato il 3 luglio del vicino e lontano 1947. scrive da 40 anni, prima su giornali locali, poi la radio, la tv (quando erano fuori legge), quindi la Nazione per più lustri, quindi con un salto logico assessore a Firenze per cinque anni. Poi presidente di una società comunale per l’assistenza ai senza tetto (due anni). Quindi breve ritorno e fine con La Nazione. Collaborazione (fondi e commenti) sul dorso fiorentino del Corriere della Sera. Allo stato all’interno di produzioni cinematografiche: prima collaborazione alla produzione di un film sul Neorealismo presentato all’ultima mostra del cinema di Venezia. E domani, per dirla con Rossella, è un altro giorno e si vedrà. La mia rubrica è Cronache inutili, fateci un salto!
Venga la peste
Le idolatrie linguistiche
Maledetta prima
Era tornato tardi dal lavoro, dopo le ventitre. Stanco come tutti i giorni. Ma ciò che stremava Paolo Villon era
I due lati
Fruga nel web. E’ uno dei tanti che ha trovato nell’isolamento tentacolare del computer il proprio mondo. Sa di poter
Tarocchi e puttane
L’aveva fatto sempre ridere quella mini barzelletta di quel tizio che va dal mago e bussa alla porta: toc toc,
Second Life
Immerso nel traffico Alfredo quasi se la gode. Questo andare lento, di poco gas e tanta frizione, quasi lo rilassa.
Sui dibattiti televisivi
Beati i poveri di spirito
Esistono le tecniche di seduzione? O sono solo l’illusione tecnicistica del maschio che ritiene di avere un potere mentre sono
Della vita e della morte
La piccola processione funebre avanzava a ritmo lento. La lunga teoria di automobili si era fermata vicino all’ingresso del cimitero.
Sulla conversazione
Lo scendere e il salir delle scale altrui
Come capita a molti ragazzi di buona ma non ricca famiglia, a un certo punto della giovane esistenza, si fa
Ars gratia artis
La casa del critico è affollata. A questi ricevimenti chi ci deve essere c’è. E’ un po’ strano che sia