Esercizio letterario
Si incontravano al solito bar all’angolo, come d’abitudine, come ogni giorno, di ogni anno, da un po’ di anni. Giusto il
Enrica Rivello
Ci tiene a dire che non ama leggere le biografie altrui, figuriamoci scrivere la sua, perché è più bello scoprire la vita di una persona da ciò che racconta che da una sequenza di date e titoli. Emigrante col fisico, ma anche col pensiero e con l’anima, si rifugia nello studio per vincere la sua naturale pigrizia intellettuale. Appassionata di archeologia, linguistica e neuroscienze, cerca di conciliare tutto con la sua vera essenza: essere un’insegnante.
Vengo e ti porto via
Lo intravedo, zaino in spalla e via. Con uno slancio inversamente proporzionale al suo fisico, Lorenzo fugge dall’aula. Fa rumore,
Quanto pesa la pazzia
Marta ha gli occhi bassi e la schiena in giù. Il primo giorno di scuola del suo ultimo anno alle
Senza ricordi
A volte vorrebbe poter tornare indietro, riavvolgere il nastro, ma la sua memoria non l’ aiuta. Lei non ha memoria,
Instabilità
Non aveva ancora finito di riscrivere ciò che era rimasto nella sua memoria, di quello che aveva sentito e vissuto.
Gemelli è singolare
Questa è la storia di due fratelli e di un solo, affannoso respiro. Sembra di sentirlo, ogniqualvolta ci si avvicina
Il paese all’incontrario
Da un po’ di tempo mi trastullo ascoltando nenie, racconti e filastrocche. La mia bimba di cinque mesi ringrazia felice, sorride e
Clienti speciali
Fare acquisti, si sa, aiuta lo spirito e risolleva l’umore. Fai pace con te stesso e con chi ti sta
Con in mano una bic blu
Un’insegnante senza parole
Io amo il mio lavoro. Ecco, l’ho detto. L’ho scritto nero su bianco. Io amo ciò che faccio e sono
Pesce d’Aprile
Ingraniamo la prima, a stento la seconda e subito la retromarcia. Siamo un paese che non ama tanto guidare quanto
Punto e accapo