Claudia Fabbricatore
Nata in un caldo giorno di novembre del non troppo lontano 1990, vive oggi tra la Campania e l’Abruzzo. Trascorre il suo tempo libero a bere caffè, leggere libri e ascoltare musica, e se queste cose le fa insieme ha dichiarato pubblicamente di raggiungere il nirvana. Non ha ancora incontrato una pizza che non le piaccia e adora quando le fanno i complimenti per la sua cucina. Ha un debole inspiegabile per le commedie che finiscono bene, le giacche colorate e per i video di capre che urlano come uomini. Finissima estimatrice di web e tv trash, la potete seguire su facciunsalto.it nella sua rubrica musicale Stop&Rewind, fateci un salto!
Un bugiardino e i suoi effetti collaterali vari ed eventuali
Mi sveglio di soprassalto, devo correre in bagno. Mi accascio ai piedi del water. Mi manca l’aria, la nausea è
Crescere
Una Notte a Napoli
Si percepisce la vita in modo diverso quiggiù. Il cielo è carico di sogni e la gente sorride nel caos. Sai
Era il 1994, erano i Portishead con Glory Box
Nel 1994 il Brasile vinse la Coppa del Mondo , Kurt Cobain si suicidò con un colpo di fucile e
Il SuperSantos è un inno alla vita
Cito Tony Tammaro, cantautore napoletano che seguo fin dalla tenera età, per parlare di vita e di amore, quelli veri. No,
Renegades – X Ambassadors
Andiamo via. Scappiamo. E’ la cosa che mi riesce meglio fuggire. Ma questa volta è diverso. Questa volta non sono
Per la mia migliore amica
Laura è stata la mia compagna di banco al liceo. La mia amica ed io ci conoscemmo così: era la
Hotel California, tra canne e piste (anche sataniche)
Scrivere degli Eagles mi terrorizza, non mi sento degna. Parlare poi di uno dei loro massimi successi mi pietrifica. Perché
La TV mi ucciderà
E’ finito The Voice of Italy. Che tristezza vero? Ma anche no! Guardo ormai la tv per abitudine, pura e
Il mio primo Roland Garros
Il cielo era grigio quella mattina di giugno su Parigi, e nonostante il meteo poco favorevole, mio padre mi svegliò