FUS Edizioni
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raccontiamo emozioni
Reg. Trib. Napoli n° 5/2020

Claudia Fabbricatore

Nata in un caldo giorno di novembre del non troppo lontano 1990, vive oggi tra la Campania e l’Abruzzo. Trascorre il suo tempo libero a bere caffè, leggere libri e ascoltare musica, e se queste cose le fa insieme ha dichiarato pubblicamente di raggiungere il nirvana. Non ha ancora incontrato una pizza che non le piaccia e adora quando le fanno i complimenti per la sua cucina. Ha un debole inspiegabile per le commedie che finiscono bene, le giacche colorate e per i video di capre che urlano come uomini. Finissima estimatrice di web e tv trash, la potete seguire su facciunsalto.it nella sua rubrica musicale Stop&Rewind, fateci un salto!

SCAMPOLI DI PENSIERI

Claudia Fabbricatore

La chiamano chimica

Sento il tuo odore. Mi guardi dritto negli occhi mentre stringi forte il mio corpo al tuo. La tua mano si intreccia nei miei capelli. Il tuo respiro, il tuo alito. Li sento. Fronte contro fronte. Quell’inspiegabile attrazione verso le tue labbra socchiuse. Baciarti sarebbe come profanare quel momento, baciarti sarebbe la fine di quell’istante di piacere. Chimica la chiamano. Sfioro il tuo naso con il mio. Le mie mani avanzano lente sotto la tua maglietta. Le mie dita, la tua schiena, i nostri fremiti. Sempre più vicini. Aumenta il desiderio ma non sarò io la prima a cedere, non voglio perdere questa sfida. Voglio che sia tu a volermi di più.

 

SCAMPOLI DI PENSIERI

Claudia Fabbricatore

Lontani

Non sarebbe meglio se rimanessimo lontani fino alla fine, conservando il desiderio di incontrarci? In questo modo continueremmo a vivere mantenendo intatta dentro di noi la speranza e la voglia di vederci un giorno. Perché se amore è utopia, e noi restiamo sogno, il nostro desiderio sarà infinito. La realtà ci distruggerebbe. Invece guardaci ora, come Dei viviamo nella perfezione che uno ha costruito per l’altro. Devo essere sincera con te: ho paura della verità, sa essere spietata sopratutto quando la realtà si rivela superiore della fantasia. Se fosse così resteremo fregati per sempre!

SCAMPOLI DI PENSIERI

Claudia Fabbricatore

alla fermata del bus

Sono alla fermata dal pullman da venti minuti. Non so cosa trattiene il mio culo sotto questa lurida pensilina. Forse la pigrizia di fare sei chilometri a piedi o semplicemente la certezza di sapere che nel momento in cui mi allontano dalla fermata passerà quel maledetto pullman. Così mi domando: basterà una vita intera? Questo non mi è dato saperlo, l’unica cosa che so è che comprare il biglietto da novanta minuti per fare un servizio in centro di cinque è stato un imperdonabile slancio d’ottimismo.

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