Chiara Coppola
Conoscere culture differenti è la cosa che ama di più al mondo.
Letteratura, tramonti, sorrisi, treni, lingue o fiori, non importa come: assaggia, ammira, legge e scrive.
Ci ha raccontato dei cieli spagnoli del suo Erasmus a Barcellona nella rubrica Bombillas de luz, e ogni martedì ci insegna le nuove parole dell’Italiano in Scritto&Parlato, fateci un salto!
Di corsa, poi a piedi
Di corsa (ovvero quando il torace ti scoppia) L’orologio analogico da polso segnava più minuti di quanti Claudio ne volesse
Il disincanto (ovvero lo schiaffo quando apri gli occhi)
Il vento forte che gli graffiava la pelle del viso quasi non lo sentiva nemmeno. Era un pomeriggio d’inverno dalle
L’incanto (ovvero la cimice che fa le uova)
Era proprio lì. Regale ed annoiata, come se fosse una regina di chissà quale regno e provenienza. Le zampette sprofondavano
L’amore imperfetto di Tre magnifici scapoli
Tre sorelle gemelle, una villa nell’Inghilterra orientale, un folletto imbavagliato, un dipinto color sangue mestruale e bouquet di fiori che
Gli zampognari
Se “troppo” è troppo
Giovani rassegnati
Tapas
Tapas. Tapas e cerveza, essenziale binomio spagnolo. Prima di trasferirmi a Barcellona avevo tanto sentito parlare delle tapas spagnole, ma
Veleno
Veleno. Oggi non vi parlo di chupiti, università e compañeros. Sarà la distanza, o sarà che mi manca la pizza:
Saluti
Bombilla de luz in spagnolo significa “lampadina”. Me l’ha detto una cassiera simpatica al supermercato per mettere fine al mio
NarteA, inni al cuore di Napoli
“Dovetti andare io dal Papa in persona a riprendermi il tesoro di Gennarino, ché appartiene a tutti i napoletani”. Col