Il Castello di Spaltenna: poesia d’altri tempi
“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto…“ Sembra accoglierti così il Castello di Spaltenna, nel
“Annalisa Insardà è italiana tendente al calabrese. Quarta di quattro figli, trascorre l’infanzia e l’adolescenza… senza mai passare all’età adulta per mancanti margini di crescita. E’ attrice e docente di recitazione. Prima di essere docente è stata allieva. Prima di essere attrice non lo era. Non sa fare rifornimento al distributore automatico (perché se è automatico dovrà pure pensarci lui, no?) e sua nonna ha una badante ucraina con problemi di rinnovo del passaporto. C’è da dire però che nessuno l’ha mai incontrata (a lei, non alla badante!), non esistono dunque testimonianze su avvenuti avvistamenti. E’ gettonata pertanto l’ipotesi che in realtà la Insardà non esista, ma sia solo l’eterea proiezione di apatici poco pratici, epatici causa medici, fonici con le cimici e comici cori angelici.
Le sue rubriche sono Insardevoli diari, Insardevoli voli e Romanzi brevi, fateci un salto!
“Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto…“ Sembra accoglierti così il Castello di Spaltenna, nel
L’Eden. L’altro Eden. Quello che è già terra perduta. Confinato nel pregiudizio. “Impacchettato” nell’angusto spazio di una fetta di prato,
Alimentare le passioni richiede coraggio. Perché ciò che è definibile passione corrisponde sì ad una nostra normale inclinazione, però non
…e il tentativo di continuare a sopirci i sensi? Il progresso ci ha già intorpidito il sesto che però, a
Anche io ho tanti sogni Laura. Alcuni dei quali spero non si realizzino mai, sebbene mi muovano l’emozione e il
È ufficiale: se l’amministratore delegato di Trenitalia Dott. Prof. Ing. Arch. Avv. Mons Moretti si dovesse dimettere per riduzione del
C’è una strada, di quelle che dall’autostrada portano al mio paese, completamente avvolta nel più serrato verde. Sia a destra
In viaggio per l’esotica terra madre (esotica perché quando devi raggiungerla in treno, la Calabria è sicuramente un luogo lontanissimo)
Treno. Lato finestrino. Alla mia sinistra un posto vuoto, alla mia destra il mare. Mare di un blu intenso laggiù,
Insardevole alleluia per tutti quanti voi. Se sono qui a scrivere è perché sono passata indenne attraverso il Natale. Attraverso
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