Anna Annaloro Patti

Il cielo è grigio. Come è strana questa primavera! L’aria è tiepida, le piante in fiore ma il cielo no, quello non ha il colore della primavera. Guardo in alto e cerco fra le nubi uno spicchio di sole per riscaldare l’anima. Niente da fare, il cielo mi risponde con una pioggerellina sottile e stizzosa. Eppure questo cielo di maggio mi ha regalato tanto sole e tanta allegria. Volo di uccelli nell’aria che disegnano fiori e sul tetto della macchina un gabbiano che dilania una povera colomba. Scena da horror, ma ormai sappiamo anche questo, lontano dal mare e dai tetti senti closcare i  gabbiani. É un suono stridulo, quasi un grido disperato, forse neanche lui è contento di sopravvivere tra i rifiuti. Colori di primavera scrutate la mia anima e colorate il cielo .

Cambiare look, tagliare i capelli e cambiare colore . Per le donne significa modificare la propria immagine interiore. “dai un taglio al passato” ed ecco che si sceglie il parrucchiere, ci si siede e si lascia fare all’estro artistico dell’artigiano con le sue forbici . Solo dopo avere guardato e riguardato le riviste di moda, i colori e gli effetti luce . Restano sul pavimento insieme alle tue ciocche bagnate i ricordi accanto alla rabbia. Non mi riconoscerà, non sono più quella di una volta!!! Liberarsi di quel volto che ti ha fatto soffrire e che non ha apprezzato il tuo volto e i tuoi sentimenti. Bionda o rossa non importa basta che sia un’altra sia fuori che dentro. Non hai capito chi avevi davanti e così mi trasformo . Il parrucchiere finisce il suo lavoro, ti guardi allo specchio. In realtà non ti piaci quasi non ti riconosci e così cerchi di scorgere la tua immagine usuale, quella che ti porti in giro da quaranta anni. Il tuo trasformatore d’immagine è soddisfatto del suo lavoro ma lui non ti conosce non sa che sei affezionata al tuo essere. Esci ed incontri un’amica cerchi di scorgere dal suo sguardo l’approvazione. Sei strana e diversa. Tanto strana ma non diversa perché dentro non basta un colpo di forbici per cancellare il male che lui ti ha fatto.

Sei diventata una donna…bella, curiosa capace di scegliere e di lottare. Quando hai un problema o quando ottieni un successo corri a condividerlo con me. Ti basta incontrarmi per riuscire a dipanare i tuoi dubbi ma già la risposta è sempre dentro di te . Ricordi ancora il nostro primo giorno di scuola: che maestra!!!! Seduta sulla cattedra che fa il verso del mostro, vi sarò sembrata un gigante a voi piccoli . Abbiamo camminato una lunga strada insieme ed ogni volta che ritorni mi dai la forza per continuare a vivere con passione il mio mestiere. Hai imparato da me a pensare, a crescere, a vivere e lottare per i tuoi ideali ma sono io che debbo ringraziarti perché attraverso te mi nutro della mia passione. Corri bambina di ieri e donna di oggi!!! Corri verso la vita è tua

Quando il dolore si trasforma in nostalgia i nostri occhi non sono più bagnati ma trasognanti. Quando il dolore si trasforma in nostalgia la fitta che ti ha infilzato il petto diventa una tiepida carezza. La smorfia di tristezza che ti accompagnava anche quando fingevi di ridere adesso è espressione di un ricordo lontano. Con il tempo tutto passa! Non è vero con il tempo si trasforma l’anima. Quello che ti piaceva è diventato soltanto un contenitore. Ti aggrappi al ricordo per rivivere le emozioni. Il silenzio è pieno e le parole vane piene di significato. Colmare quella mancanza, quella assenza, con la sola nostalgia. Presenza costante nella tua vita attraverso gesti, persone, parole e ricordi. “Mi dimenticherai”. Non è possibile significherebbe rinnegare me stessa. “Mi mancherai”. Non è vero perché sei sempre con me. Altro di me e parte di me. Sono impaurita ma spavalda. Sicura di ciò che sono e fragile.