Drammi esistenziali
Quando hai superato abbondantemente i trenta iniziano i problemi. Psicologicamente rifiuti di rassegnarti all’idea che tante cose non potrai farle più come prima. Io faccio ancora baldoria e serate mentre i miei amici organizzano i loro matrimoni e sono in attesa di diventare genitori.
Una notte ero in compagnia di un’avvenente girl che non vedeva l’ora di saltarmi addosso. Allora ho deciso di bere qualche drink per darmi la giusta carica. Si sa però che se non si ha una capacità di frenarsi alquanto sviluppata si rischia poi di passare dalle stelle alle stalle in un batter d’occhio. Figuriamoci se io queste cose le penso!
Psicologicamente rifiuti di rassegnarti all’idea che tante cose non potrai farle più come prima.
Beh, la serata in qualche modo è andata e siamo anche riusciti ad arrivare fin casa mia sani e salvi. Poi sono iniziati i problemi. Un tempo l’alcol mi rendeva un leone ora non capisco come sia potuto succedere ma le prestazioni iniziano a latitare.
Non vi dico gli insulti che mi sono preso ma cos’altro avrei potuto fare? Me ne sono detto di tutti i colori anche io. Lecito che lei fosse arrabbiata. Come darle torto?
Afflitto da sensi di colpa mi sono addormentato senza neanche controllare se lei stesse già dormendo. Inconsciamente cercavo di guardare il bicchiere mezzo pieno: “Magari domattina mi faccio perdonare”.
Al risveglio la mattina seguente ero nel famosissimo stato fisico-mentale per cui non sai dove sei, che anno è, con le ossa rotte come se ti fosse passato un tir addosso, senza capire se sei vivo oppure ti trovi in un limbo in attesa di essere smistato tra paradiso o inferno. Poi in un attimo di lucidità ricordo che il giorno prima ero rientrato a casa in compagnia di una ragazza, di cui però non mi viene il nome. Fa nulla, mi rigiro sul letto cercandola e provando a capire se potremo recuperare ciò che ieri non abbiamo potuto fare.
Le speranze si infrangono quasi subito quando mi accorgo che sono solo, ma come biasimarla? Non ho soddisfatto le sue aspettative, mi sono rivelato un catorcio puzzolente di alcol e tabacco. La stanza è una camera a gas che rischia di esplodere se solo accendo lo schermo del telefono.
Così come una sentenza inappellabile mi tornano in mente le parole dei miei amici che conducono una vita consona a un uomo e non più un ragazzo: “Sal metti la testa a posto, trova una donna e metti su famiglia. Non puoi essere l’eterno Peter Pan”.
E io vi giuro che la testa a posto la metto tutte le sere.
Il problema è che non ricordo mai dove.