Estate
Quando sentite la parola estate voi a cosa pensate?
Ognuno di noi ha un modo di identificarla, di ricordarla. Personalmente per me è sempre stata un vortice di emozioni, un centrifugato di sensazioni che mette in subbuglio lo stomaco e mi prende la gola.
E per voi cosa rappresenta l’estate?
Per me è questo…
“L’estate è ombrelloni colorati sparsi sulla spiaggia, lettini e tovaglie sulla sabbia. È musica che si diffonde nell’aria infuocata dal sole che stenta a tramontare.
Serate che non vuoi andare a dormire e mattine in cui non ti vuoi alzare. Una cotta per una ragazza o un ragazzo che poi non vedrai per anni. Ti maledirai ma lo rifaresti un’altra volta e poi un’altra volta ancora.
L’estate è un temporale, lampi e tuoni che si propagano nell’atmosfera, l’odore forte della pioggia sulla terra riarsa. I libri sulla mensola che ti guardano e ti fanno pensare che hai finito solo l’altro giorno ma tra poco è l’ora di ricominciare.
È ballare col tuo drink preferito in mano e con l’altra sfiorare il fianco di chi ti piace tanto. L’estate dura quanto basta per lasciarti quel nodo in gola, per dire che, mannaggia, te ne serviva giusto un altro po’.
Per affermare che come tutte le cose belle, anch’essa dura troppo poco.“