Calabria, amore mio
E pensare che per la sua bellezza nessun merito possiamo arrogarci, bella nonostante quello che le hanno e abbiamo fatto.
E pensare che:
– se si fosse puntato non sulle storie di ‘ndrangheta (che hanno fossilizzato l’immaginario collettivo) ma sulle bellezze paesaggistiche e sulle tante storie di solidarietà e altruismo…;
– se non avessimo nutrito e fatto cementificare il luogo comune profondamente disgustoso, estremamente generalista ed esageratamente ignorante “calabrese uguale ndranghetista”…;
– se avessimo puntato sull’intelligenza naturale piuttosto che sull”interesse distruttivo di certi amministratori del poteruccio di quartiere…;
– se avessimo avuto intelligenza sociale…;
– se avessimo avuto cognizione della nostra millenaria storia, della nostra cultura magno-greca, delle influenze arabe, bizantine, aragonesi (e non solo), che ancora resistono anche nei nostri dialetti…;
– se fossimo rimasti immobili piuttosto che fare azioni a caso e di assoluta idiozia…;
– se avessimo avuto e avessimo più memoria…;
– se non avessimo dato credito all’idea di inferiorità figlia anche della chiusura delle scuole post-unitaria che ha contribuito a cancellare la nostra memoria di terra d’arte e cultura, di teatri e università, di industrie e progresso…;
– se avessimo studiato e studiassimo di più…;
– se ci fossimo svegliati prima (cioè… se ci fossimo svegliati e basta, mica adesso siamo svegli)…;
– se avessimo dato retta ai nostri intellettuali…;
– se avessimo puntato sul talento e non sulle conoscenze…;
– se avessimo puntato sui diritti e non sui favori…;
– se avessimo fatto fronte comune piuttosto che dividerci e disperderci…;
se…
se…
se…
Con tutti questi “se” Kipling ci fece una poesia che finisce con “…allora SARAI (tempo futuro) un uomo, figlio mio”.
“Allora SAREMMO STATI (condizionale passato) altri uomini, gente mia”…
E invece è tutto solo rimpianto e scommesse perdute.
Eppure siamo talmente pochi che basterebbe guardarci in facca tutti e scegliere di essere finalmente popolo, non singoli individui ognuno per se stesso.
Basterebbe poco.
Basta poco.
Continuo a volerlo.