Il “peso” delle cose che consideriamo banali
Ogni tanto rovistare tra fogli o file del Pc non è poi male. Poco dopo l’inizio del primo lockdown scrivevo alcune riflessioni che oggi ritrovo con piacere e su cui un po’ tutti abbiamo riflettuto.
“Quanto pesa un bacio? E un abbraccio?
Ce lo siamo mai chiesti? Credo che la maggior parte di noi non lo abbia mai fatto. E perché?
Perché sono gesti così banali, così a portata di mano, che nemmeno ci facciamo caso quando li compiamo.
E se queste cose un giorno ci venissero proibite?
Ce lo siamo posti questo quesito? Neanche a questo abbiamo pensato.
Quanto pesa un bacio? E un abbraccio?
Ebbene ecco arrivato proprio questo momento. Il momento in cui bisogna stare a distanza, riporre contro volontà l’affetto in uno scatolone e attendere tempi migliori.
Ora ripensiamoci: a distanza dal nostro amore, dai nostri amici quanto pesano quei gesti che consideravamo così banali?
Più passano i giorni e più aumenta l’importanza delle cose che fino adesso avevamo considerato banali.
Questo periodo, che un giorno (speriamo il più presto possibile) ricorderemo solo come un brutto incubo, ci lascia una lezione importante.
Per sua stessa natura l’uomo non dovrebbe ammettere la banalità. La fugacità che ci contraddistingue non può contemplare il dare per scontate le cose.
Oggi chiusi tra quattro mura riflettiamo su questo.
E quando torneremo alla nostra normalità ricordiamoci di questi giorni.
Se starete per trattenere un bacio o un abbraccio ripensate al loro vero valore, al loro peso, a quanto vi sono mancati quando non avete potuto regalarli o averli “.