La forma dell’acqua 3-Sete
Che forma ha l’acqua mentre ti bombardano? Che forma ha l’acqua mentre piovono proiettili e ti ritrovi davanti il volto di un soldato biondo?
Hai fame, hai sete.
Forse ha la forma della neve e del secchio dell’acqua piovana. Ma abbiamo detto che non piove e la neve reca le orme infangate di scarponi troppo grandi.
È necessario che sappiate che non piovono soltanto ordigni.
E allora ti sembra di essere finito in un film di fantascienza perché quello che non puoi spiegare deve essere sicuramente ancora inventato, oppure è il pianeta delle scimmie, sì deve essere senz’altro quello.
Non riesco a pensare a nulla di diverso.
È necessario che sappiate il luogo esatto in cui mi trovo in questo istante preciso. Sono dentro un bus sventrato, seduto da solo, e non si va da nessuna parte, non c’è carburante, non esistono più fermate. Fermo, io sono fermo, qualche veicolo sulla strada, ma non è nulla che io conosca, non appartiene alla mia idea di mondo, eppure ci sono, li vedo.
Io aspetto che piova, ho un secchio con me strappato ad una casa sventrata anch’essa. Magari lo usavano per dare acqua alle piante oppure ci lavavano dentro uno straccio.
Io aspetto la pioggia, la neve non mi piace, succhiarla mi ghiaccia i denti, mi gela le guancie.
L’acqua ha la forma della mia faccia deformata dalla paura.
Divideremo l’acqua delle pozzanghere con i cani. Non riconosco la città che si specchia in queste pozze scure.
Oh, finalmente pare che piova.
Scusate io e il mio secchio dobbiamo scendere a questa fermata.