Il giorno che verrà
È il periodo questo dei ricordi a Lucio Dalla, che normalmente però ognuno di noi ricorda quasi quotidianamente canticchiando un qualche capolavoro scritto per restare immortale. Ma quando arriva marzo, tra l’1 e il 4 e giù di lì, la memoria riesplode per ovvie ragioni legate ai tempi del nascere e del morire. Non credo che dopo sessantanove anni di vita e dieci di assenza ci sia rimasto molto da dire, credo che a lungo si sia sviscerato su di lui, le sue canzoni, la sua poetica, la sua esistenza. E quindi se tutto è stato detto non serve altro che esemplificare il lascito di uno dei più grandi poeti di sempre della musica italiana. Ed esemplificare significa, nel caso di un gigante della parola, non perdere lo smalto narrativo che ci ha lasciato. E sul suo esempio ottimistico e lungimirante, parafrasando “L’anno che verrà” capisco cosa devo fare oggi: oziare.
Io mi sto preparando, è questa la novità
Oggi ozio! Posso permettermelo. Tanto coloro che ho scelto per rappresentarmi in Parlamento sono lì a lavorare alacremente per meritarsi la mia fiducia. Io allora scenderò in strada a respirare l’aria pulita e pungente della metropoli extra smart in cui vivo. Non obbedirò più a nessuno stato di emergenza perché nessuna emergenza ci sarà più, né sanitaria, né politica, né bellica, né sociale. Mangerò mozzarelle senza diossina, pesce senza mercurio, carne di cavallo senza carne di cavallo, parlerò con i miei amici di sinistra (che non so perché mi credono di destra) e con i miei amici di destra (che non so perché mi credono di sinistra), e alla fine delle nostre pacate conversazioni saremo migliori perché avremo imparato noi di destra, che quelli di sinistra si battono per i nostri diritti e noi di sinistra che quelli di destra si battono per i nostri diritti. E poiché ci battiamo tutti per i diritti di tutti smetteremo di batterci e inizieremo a intrecciare fiori e a cantare a squarciagola: “E si farà l’amore ognuno come gli va”, e Papa Francesco, e sua moglie, ci sposeranno tutti. “Io mi sto preparando, è questa la novità”.