“Ehi… Prof! Posso venire la prossima volta?”, all’Augusteo è passata la nottata
Ci vuole un gran coraggio a ridere in faccia al dolore, ma è forse l’unico modo possibile per sconfiggerlo davvero, farlo nostro, buttarsi il passato alle spalle. È questo il tratto principale di “Ehi… Prof! Posso venire la prossima volta?”, la commedia brillante di Paolo Caiazzo andata in scena al Teatro Augusteo di Napoli dal 4 al 13 febbraio.
alla maniera napoletana di vivere il male se ne fa beffe
Lontano dal voler rintracciare vittime e carnefici non mancano le sferzate ai no-vax, non mancano sottili critiche politiche, ma soprattutto non manca mai l’ironia, a volte articolata, a momenti pungente, sempre sottile e ben tesa, mai deprezzata verso la derisione. Se mai ci siamo detti, un giorno rideremo di tutto questo, uscendo da teatro possiamo ben dire che quel giorno è arrivato.
Una commedia che si propone di fare pari e patta col passato
La trama è articolata secondo schemi anche classici e scivola liscia come l’olio nella sua comprensione, entra dentro, cattura lo spettatore, coinvolge sinceramente e senza troppi sforzi. C’è il professore, la moglie, la figlia, il genero. I compagni di classe. La vicina lasciva, un matrimonio annoiato, la crisi e la ripartenza, nuovi e acerbi amori che nascono. Ci sono le scorte di lievito, i Dpcm di Conte, gli striscioni col ce la faremo e i cori fuori al balcone. C’è naturalmente un cast talentuoso e sempre sul pezzo, che non perde un sospiro, una pausa, un accordo, una battuta, riuscendo a non incespicare mai a dispetto di un ritmo scenico talvolta persino incalzante.
La nottata è passata, e Caiazzo le ha tributato un requiem
Ma la sostanza è che ha smesso di piovere, non potendolo fare per sempre. La nottata è passata, e Caiazzo le ha tributato un requiem. Al di là del testo e oltre il cast c’è tutto quel che serve, nell’immaginario popolare, per smontare il monumento al dolore erto al centro della Piazza, e costruirvi un parco giochi.
Abbiamo visto:
“Ehi… Prof! Posso venire la prossima volta?”
di e con Paolo Caiazzo
con Daniela Ioia, Giovanni Allocca, Daniele Ciniglio, Mery Esposito e Lucienne Perreca.
al Teatro Augusteo di Napoli
Si ringrazia l’Ufficio Stampa