Le cose che cerco – Gisella Ferrario
Il mondo l’ho dipinto come volevo io
Gisella Ferrario è la testimonianza che l’eleganza ha una forza comunicativa travolgente. L’argomento che tratta nel suo singolo già disponibile su tutti i digital store, Le cose che cerco, è l’amore adulto, consapevole, forse perduto ma mai rassegnato. “Vorrei capirti ma non so tu nel mondo dove sei”, è l’urlo gentile del suo canto, segno che ciò che muove il mondo, l’amore, non è un sentimento relegabile al vigore giovanile, ma una forza irrisolvibile, la forza motrice della vita alimentato ad argento vivo, sempre, ad ogni età. Gisella ci racconta come col tempo, con l’esperienza, con la pazienza che solo una vita intelligentemente interpretata può portare, i dubbi dell’amore non diventano incrollabili certezze, ma amplificano la precarietà delle relazioni, ché non c’è saggezza che possa mettere paletti e arginare la forza prorompente di una vita dedicata ad amare.
Vorrei capirti ma non so tu nel mondo dove sei
Ma c’è una cosa forse alla quale l’empirismo può portare: “Inventerai l’amore che cerco”, è la dolce illusione che con la volontà, con l’ascolto, con l’accoglienza l’uno dell’altro – superando le fatiche dell’io – è possibile costruire un punto d’incontro per anime segnate dalla lontananza e dal distacco, forse dall’indifferenza, a volte dall’incapacità di percepire empaticamente l’esigenze di chi si muove accanto a noi. Questo brano ha un valore aggiunto che è la qualità vocale di Gisella, che ci prende per mano e ci accompagna con grande passione in una storia, allo stesso tempo personale e universale, che sentiamo come se fosse nostra, e come una guida ci indica la strada per far sì che certi sentimenti non vengano demonizzati “solo” perché forieri di grande dolore.
Inventerai l’amore che cerco
Sentire una donna che con carattere ed eleganza ci ricorda che nell’amore “la resa non è contemplata”, e che con grande coraggio affronta le dinamiche di una forza-sentimento che mai ci rende edotti sul comportamento da utilizzare – nonostante per una vita intera si ripeta aprendo e ricucendo ferite -, ci rasserena sul fatto che anche se tutto passa e tutto cambia, la potenza dell’amore non ci rende mai orfani di sé e, seppur con alterne fortune, ci restituisce a nuove possibili adolescenze, perché l’amore ha, tra le infinite virtù, il valore di saperci tenere sempre in vita, in qualunque fase dell’esistenza ci si ritrovi.
Testo Giuseppe Pennella
Arrangiamenti Massimiliano Cenatiempo
Produzione Greys Production