Lettura n.10 Tre come Trinacria, tre come tre fori
Tre di Carlo Barbieri, Ianieri Edizioni
La Sicilia è da sempre terra misteriosa e ricca di suggestioni, lo sanno tutti e l’autore di questo affascinante giallo sa come condurre il lettore nei meandri dei sapori e dei segreti della terra siciliana. Sicuramente un giallo con una sua voce originale anche nella scelta dei protagonisti, protagonisti infatti detto al plurale in quanto la narrazione mette al centro della vicenda una coppia investigativa invece di un singolo commissario, come spesso siamo abituati a trovare nelle storie di genere.
Coppia di colleghi singolare e ben assortita.
Abbiamo, il già conosciuto, Francesco Mancuso, commissario della Omicidi di Palermo, incontrato dai lettori nei cinque precedenti romanzi di Barbieri, e accanto a lui il fidato collega Fabio Trevisan, un tenente dei carabinieri che viene da Trieste e che delle sue origini ha conservato stretto soltanto l’accento essendo oggi ben integrato nella cultura e nell’atmosfera siciliana.
I due colleghi indagano insieme fin dal primo delitto eccellente, l’omicidio di un onorevole molto in vista. Belle ville, gente importante, strane connessioni fra i delitti commessi e qualche teschio scomparso, finanche un sequestro fa breccia nella vicenda. Tutto si svolge in un’atmosfera atipica e densa di misteri, con citazioni e omaggi all’amato Guglielmo da Baskerville e anche alla simbologia esoterica delle storie di Dan Brown. Cosa lega le varie dinamiche dell’intreccio? Il numero tre ma le motivazioni le dovrete scoprire leggendo il libro.
Il registro è a tratti ironico e l’autore sa giocare con i nomi dei personaggi rendendo leggera la lettura e strappando un sorriso, ad esempio quando un p.m. diventa quasi un alter ego di un personaggio dello spettacolo “Fiorello Rosario”. “Ma dai. Davvero così si chiama?”. C’è anche spazio per l’amore, per i corteggiamenti e le schermaglie sullo sfondo di una terra che ci offre un tessuto sociale misto e caratterizzato da una sicilitudine ricca di fascino anche nelle descrizioni del cibo, che gioca un ruolo significativo nella vita dei protagonisti. La Sicilia con i suoi luoghi dalle mille sfaccettature non è soltanto uno sfondo geografico o sociale, è nell’accurata ricerca linguistica che fa da impianto sicuro alla narrazione, è nel mistero seminato nella vicenda ed è soprattutto nei simboli che la rappresentano a cominciare dalle tre punte della Trinacria, come a dirci che di Sicilia non ce n’è una sola ma tre, come le verità forse, o le soluzioni agli enigmi, e le risposte alle storie misteriose.