Il cielo diverso della solidarietà
Il buon cibo e la soliderarietà sono andate a braccetto anche quest’anno, nell’ambito della tredicesima edizione de “Cenando sotto un cielo diverso”, l’ormai tradizionale kermesse gastronomica ideata da Alfonsina Longobardi che riunisce, sotto il cielo della beneficienza, chef e produttori.
Ben centonovanta quest’anno, ed è un numero che abbiamo visto crescere incessantemente di edizione in edizione. Centonovanta imprenditori talentuosi e coraggiosi, che hanno contribuito alla manifestazione, sostenendola ed evidenziandone il carattere solidale. Sempre maggiore anche l’affluenza di pubblico, nella splendida cornice di Villa Alma Plena, in provincia di Caserta.
I più rinnovati chef campani hanno risposto in massa alla chiamata di Cenando sotto un cielo diverso, proponendo assaggi tradizionali e innovativi, e dando ciascuno il meglio di sè per contribuire alla riuscita della tradizionale cena itinerante en plain air, il cui ricavato sarà devoluto al finanziamento di progetti indirizzati a bambini e ragazzi malati o diversamente abili.
Centonovanta chef per centonovanta creazioni “signature”, come l’”Amouse Bouche” di Salvatore Spuzzo (chef executive di Villa Alma Plena), che reinterpreta la della zuppetta di mare, o ancora l’”Annecchia” dello chef stellato Domenico Iavarone (melanzane sott’olio, insalata di peperoncini verdi e salsa tonnata), oppure il “Panino in riva al mare” dello chef Luigi Di Martino (farcito con ricciola marinata, mozzarella di bufala, bacon croccante, polvere di alghe e oro edibile).
Tanti i momenti di intrattenimento, all’insegna della goliardia, del buon cibo e della buona musica, con i godibili intermezzi di soubrette e comici, tra cui Enzo Fischetti e Francesco Cicchella.
Una manifestazione ormai di portata storica nel panorama gastronomico campano, che si innesta nel campo della solidarietà e che non possiamo fare a meno di promuovere, consigliando vivamente la partecipazione a tutti i nostri lettori del territorio.