“Non ti scordar di me” (Di Te, Teatro nostro, impossibile)
Se è vero che il riso fa buon sangue e che ridere allunga la vita, fino al 26 settembre potete farvi del bene andando al teatro Vittoria di Roma a sbellicarvi dalle risate con “Non ti scordar di me”, commedia scritta e diretta da Chiara Bonome. Lo spettacolo, realizzato grazie al sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo e scelto dalla produzione Attori & Tecnici per inaugurare la stagione, porta in scena le esistenze comicamente scalcinate di uno strizzacervelli e dei suoi pazienti.
In un’alleanza terapeutica rovesciata, si dipana la disavventura di Ettore, psichiatra che all’improvviso una mattina si sveglia sulla dormeuse del suo studio e si rende conto di aver smarrito la memoria. Saranno Orlando, giovane smaccatamente pugliese afflitto dalla rupofobia, Adriano (Carlo Lizzani), affetto da disturbi dell’identità che lo portano a indossare prima i panni di Arsenio Lupin e un attimo dopo quelli dell’ispettore Maigret, e Vittorio (Marco Simeoli), dandy dall’ego smisurato e vittima di stress emotivo, a svelare il mistero.
Ritmo incalzante, come si confà a ogni commedia che si rispetti, mimiche esilaranti, con qualche incursione nel dialetto napoletano, e calembour che strizzano l’occhio al genere farsesco incollano gli spettatori alle poltrone facendoli sentire tutti un po’ orfani al calare del sipario.
Novanta minuti durante i quali si fatica a prendere fiato tra una risata di pancia e l’altra e che sono anche un omaggio all’immortalità dell’arte teatrale con i riferimenti al Carro di Tespi, più volte evocato, alla commedia dell’antica Grecia e le parafrasi di celebri aforismi come quello di Lucio Anneo Seneca “la vita è come una commedia: non importa quanto è lunga ma come è recitata” che nella versione di Vittorio diventa “la vita è come una commedia: non importa quanto è lunga ma quanto è larga”.
Recuperare la memoria non è impresa semplice per Ettore, ricordare chi è significa viaggiare attraverso se stesso per riconciliarsi con il proprio mondo interiore, accettando la vena di follia che pervade lui come ognuno di noi. Dimenticare per ricordare di non dimenticare gli affetti autentici, dati troppo spesso per scontati, e i momenti sereni e gioiosi che, anche in questo caso troppo spesso, non riconosciamo e di cui non godiamo appieno perché più indaffarati a preoccuparci delle sciocchezze che a vivere.
Abbiamo visto “Non ti scordar di me”
Scritto e diretto da Chiara Bonomi
Con (in ordine di apparizione): Stefano Messina, Carlo Lizzani, Stefano di Lauro, Marco Simeoli
In scena al teatro Vittoria di Roma fino al 26 settembre
Si ringrazia l’Ufficio Stampa