Sì viaggiare!
Sta succedendo una cosa assai curiosa:
sono su un Italo no-stop Roma – Milano (quello delle 6.50 eh! non delle 6.55, forse il secondo è per quelli che sono arrivati tardi per il primo… boh!) e di quando in quando, mediamente ogni venti minuti, passa un omino di verde vestito, dedito all’igiene della toletta del convoglio anti monopolio ferroviario, con una tracolla maldestramente abbinata alla declinazione “pisello” del colore in oggetto. La stranezza è che io lo vedo passare solo in una direzione.
o c’è un passaggio segreto sotto le rotaie
Or dunque: il treno è un no-stop quindi l’omino, castigato anche da una precoce e inclemente alopecia, non può scendere ad una stazione e risalire da un altro vagone, e da qui il dilemma:
– o Italo è il nome del produttore dello storico cartone animato “Gem e le Olograms” che dopo anni di sperimentazione sugli “anime” è finalmente arrivato al brevetto di ologrammi e si propone come pioniere nella creazione di riproduzioni umane aventi tutte lo stesso aspetto per non farci confondere;
– o c’è un passaggio segreto sotto le rotaie (il che donerebbe al tutto un alone di mistero e un certo fascino da rivoluzione industriale);
– o sono vittima inconsapevole di narcolessia e quindi mi accorgo dell’andata e non del ritorno del “Mastro Lindo fresco profumo”;
– o i trecento caffè che mi hanno offerto hanno gravemente compromesso il mio sistema cardiovascolare;
– o i trecento caffè che mi hanno offerto contenevano allucinogeni che un infiltrato della compagnia di bandiera ha aggiunto alle mie bevande per vendicarsi del tradimento a Trenitalia;
– o i giornali che mi hanno offerto erano pieni di palliativi e di notizie subdole che si sono infiltrate nel mio subconscio parlandomi di trasmigrazione dell’anima;
– o viaggiare in prima classe mi ha rintronata. Non ci sono abituata. Qui è tutto diverso. Non sono neanche troppo sicura di aver appoggiato il sedere nel posto giusto.
Forse è il caso che scenda alla prossima
Oddio, in realtà qui tutti sembrano normali, hanno più o meno le sembianze dei passeggeri che di solito si incontrano su Intercity, regionali, treni merci e carri bestiame, ma non ne sono del tutto convinta. Ecco, per esempio, questa signora invece no! Questa signora appartiene ad una specie sconosciuta, infatti palesemente finge di usare i braccioli per appoggiare i gomiti e il poggiatesta per riposare la nuca. Tenta di ingannarmi. Mente, evidentemente mente. E questo si evince dalla sua confessione fatta or ora ad un suo simile: “Io non voterò perché non sono ancora sicura se votare Lega, Fratelli d’Italia, PD, Italia Viva, Forza Italia, Movimento cinque Stelle”… E certo! Visto che le differenze tra tutti questi sono quasi impercettibili, è chiaro che prima di decidere debba valutare il tutto talmente nel dettaglio che non farà in tempo e certamente salterà un turno senza passare dal via! Chissà se è infettiva?! Forse è il caso che scenda alla prossima, anche se considerato il no-stop scendere alla prossima significa scendere in corsa in un punto a caso: ok, pazienza: in ogni caso sarà il male minore!
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Foto di Jarod Lovekamp da Pexels