Elixir Falernum, dolce naufragar sull’antica Sinuessa
L’abbiamo visto invecchiare in botti di rovere, rilasciare le sue essenze marcendo lentamente al Sole, attendere la maturazione in orbita intorno alla Terra, ma non l’avevamo visto ancora compiersi in fondo al mare, traendo dall’ambiente salmastro le condizioni ideali per arricchirsi di nuove e inedite fragranze.
Immaginiamo il fondo del mare. Assenza totale di ossigeno, totale oscurità, temperatura costante, le correnti a cullare le bottiglie, l’influenza della salsedine ad arrotondarne il gusto.
“Questo tipo di affinamento già diffuso nel mondo del vino – spiega Andrea Petrone, capo dell’omonima azienda campana – ha acceso in me la curiosità di verificarne i potenziali effetti sui liquori. Il particolare microclima che si viene a generare sui fondali marini sembra creare condizioni ottimali per la maturazione dei liquori”.
Il protagonista dell’inedito esperimento è l’Elixir Falernum dell’Antica Distilleria Petrone: realizzato con vino primitivo, frutti di bosco e brandy invecchiato tre anni sotto l’influsso della cromoterapia e delle opere di Ennio Morricone, il suo nome prende spunto dal vino prodotto in epoca romana nell’Ager Falernus, ed è un vero e proprio elisir che richiama in modo ancestrale i tempi che furono.
La sceneggiatura è d’eccezione, e non poteva esser da meno: con un impiego di uomini e mezzi degno delle più grandi imprese, la cassa contenente le 360 bottiglie di Falernum destinate per cinque mesi al fondo del mare (sarà riportata alla luce, in pompa magna, il prossimo 7 dicembre) è stata calata nei pressi delle vestigia dell’antica Sinuessa, città portuale romana fondata nel 296 a.C. che il mare ha fatto propria intorno al IX secolo, e dalle cui sponde prendevano il largo verso l’intero Impero triremi carichi d’olio e di vino.
Immaginiamo il fondo del mare. Assenza totale di ossigeno, totale oscurità, temperatura costante, le correnti a cullare le bottiglie, l’influenza della salsedine ad arrotondarne il gusto.
Sarà poi la sensibilità e il palato dei degustatori a valutare l’effettivo impatto della permanenza in mare sul sapore del prodotto finale: potranno farlo acquistandone una bottiglia cliccando qui, consapevoli peraltro che parte del ricavato, nel solco del tradizionale impegno sociale della Distilleria, andrà a finanziare la realizzazione di attività sociali sul territorio.
Una prima mondiale che è occasione di rilancio di una intera comunità, attraverso il motore solidale e artefice di cambiamento di un’attività d’impresa storica, che da un secolo e mezzo è lustro e vanto del territorio.
Una prima emozionante, che è prova della voglia di ripartire.
Siamo stati all’evento di immersione in mare de
Elixir Falernum, di Antica Distilleria Petrone
Si ringrazia l’Ufficio Stampa