Due amiche, Incarni e tanta tanta felicità
Tutto parte da una telefonata, un invito stampa, per quella che si rivelerà una delle serate più riuscite da molto tempo a questa parte.
“Ehy matta, dovrei recensire un nuovo ristorante, sei con me?”
“Cavolo ho appena cavato via un dente, vabbè dammi mezz’ora, ma dove? Conosci il ristorante?”
“No, ha aperto da pochissimo… è a Caserta… speriamo bene ahah!”
Così saltiamo in auto e via, verso Caserta, piazza Matteotti. Arrivate, quasi non credevamo ai nostri occhi: l’elegante insegna si vede dall’inizio della piazza, splendente, bianca su sfondo nero. Devo ammettere che era da un po’ che non mi colpiva un ristorante fin dall’esterno. Quando siamo entrate Elena I’ha guardato e con una espressione esplicitamente felice girovagava per il luogo, assaporando già l’idea dei manicaretti che avremmo avuto per cena.
Incarni è elegante, nuovo, fresco, pulito. Il locale accoglie in uno chiccoso bar, in cui degustare ottimi champagne o prosecchi diventa una esperienza che si ricorda. Camminando per il locale è come se si facesse una visita tra la collezione privata di un appassionato d’arte. Si passa davanti a eleganti cantine a vista, con all’interno vini, champagne e prosecchi disposti con cura ed eleganza. I vini possono essere scelti da abbinare a ricercatissimi formaggi e salumi per un aperitivo dalle note profumate e appaganti.
Il bellissimo ristorante è piuttosto grande, luminoso e soffuso allo stesso tempo, è possibile scegliere quale taglio di carne gustare, non da una semplice vetrina, ma da una bellissima e professionale cella frigorifera, da cui il taglio viene preso e pesato sotto gli occhi soddisfatti del cliente, che ha l’imbarazzo della scelta tra i migliori tagli mondiali e la frollatura desiderata. La cella si apre su una grande e bellissima cucina a vista, fornita di tutte le strumentazioni che assicurano al team agli ordini dello chef Lino la possibilitа di mostrare il loro valore.
Una bellissima brace a legna spicca tra tutto il resto, strutturata in modo da assicurare che non ci sia alcun tipo di cambiamento della temperatura interna.
La scelta d’azione dello chef Lino Acunzo di rivisitare il sushi in maniera molto personale, fondendo le tecniche con sapori della terra campana, di rivisitare la mozzarella, di lavorare in una direzione unica, in linea e coerente con la voglia dell’imprenditore Fabio Coscia di creare un luogo innovativo e di classe, che risollevi gli animi in momenti così difficili e dia la possibilità a chi sceglie il loro locale di rilassarsi, divertirsi, godere provando sapori bilanciati e nuovi.
“Dopo anni di sperimentazioni, combinazioni di sapori e assaggi è nata la mia NFK, Neapolitan Fusion Kitchen, cucina napoletana fusion – spiega Lino Acunzo – che accosta i sapori cult della nostra tradizione alle tecniche di cottura e di condimento giapponesi per un menù elegante fatto di ricette all’avanguardia”.
Ho amato la mozzarella rivisitata, con ripieni di varia tipologia, e ho provato un enorme piacere nell’assaggiare la loro minimale ma fantastica frolla rivisitata. Ogni piatto era accompagnato da ottimi e scelti vini, tutto servito da un personale scelto, professionale, elegante, simpatico e presente con la giusta discrezione.
Una serata brillante e semplicemente perfetta, degna di un locale all’avanguardia e in grado di competere ai massimi livelli. Se avete voglia di un’ottima braciata, non possiamo che consigliarvi Incarni.
Siamo stati da:
Incarni, ristorante fusion e drink
Piazza Matteotti, Caserta.
Si ringrazia l’ufficio stampa