Pizzeria I Vesuviani, tutte le strade portano a Roma
La passione, si dice, è quanto maggiormente attiene a ciascuno di noi. Il gusto di far bene ciò che ci piace segue naturalmente le inclinazioni individuali, e la storia è zeppa di aneddoti che raccontano di figli che prendono la propria strada, indifferenti alle aspirazioni che i genitori nutrivano per loro. Ma non sempre è così: come eccezione che sembra confermare la regola esistono anche i figli d’arte, testimoni del fatto che anche la passione e le individuali inclinazioni possono avere un marchio genetico.
si affranca dalle dietrologie che tendono a rimarcare nel peso degli anni il concetto chiave di riuscita di un progetto
Non ci si improvvisa pizzaioli, per la verità. E infatti il percorso di Federico è stato preceduto da una lunga gavetta in rosticceria, fino a quando, iniziando a panificare, non avvenne il primo incontro con la farina. E fu vero amore. Un sentimento inatteso, coltivato di notte e coronato poi frequentando a Roma un corso di Gabriele Bonci. Le lunghe lievitature diventano la sua vera passione, e i suoi bun per hamburgher a lunga lievitazione naturale sono oggi un vero successo, richiesti dalle maggiori paninerie del comprensorio.
Ma la conoscenza profonda dell’arte bianca verrà trasmessa da Angelo Iezzi, uno dei più grandi maestri della panificazione romana. Un percorso complesso fatto di notti insonni e tanto olio di gomito (rigorosamente evo!), che lo ha visto impegnarsi in maniera versatile su più fronti per cercare di offrire il massimo nella prospettiva di aprire un locale proprio. Il corso di sommellier Ais seguito insieme al fratello Francesco ne è la prova più lungimirante, che lo ha reso in grado di unire la conoscenza della panificazione all’arte del buon bere.
L’offerta che discende dal lungo percorso che l’ha preceduta è ampia e variegata, e si pone, in pieno hinterland campano, come piccolo comprensorio di degustazione delle specialità romane. Oltre alle classiche napoletane è quindi possibile indirizzare il palato verso le pizze in pala e in teglia. Un vero percorso a tutto tondo nell’universo gastronomico della pizza, che vede convivere con naturale sintonia, in un locale ampio e moderno, le due maggiori tradizioni della pizza italiana.
A fare da trait d’union tra le due selezioni, sono gli impasti – leggerissimi entrambi, nel rispetto delle rispettive identità – e l’attenzione nella selezione degli ingredienti, tutti di alta qualità, con l’inserimento a profusione, nel menu, di prodotti doc e di presidi slow food e a chilometri zero.
Parimenti ricca la carta dei vini, curata grazie all’esperienza come sommellier.
Un locale moderno, gestito da giovani pizzaioli da zero generazioni, ma a cui non manca l’esperienza, e che con questo si affranca dalle dietrologie che tendono a rimarcare nel peso degli anni il concetto chiave di riuscita di un progetto, come se quello potesse essere di per sè sufficiente.
L’avvio reso difficile dall’emergenza pandemica ci dà un motivo in più per sollecitare gli amici napoletani a provare la pizza de I Vesuviani, se vorrete concedervi lo sfizio di provare una eccellente rappresentazione della tradizione romana senza dover affrontare il viaggio che porta a Roma.
Siamo stati da:
Pizzeria I Vesuviani
Via Madonnelle, 55
Castello di Cisterna (Na)Si ringrazia l’Ufficio Stampa