Pometrò, parole per il teatro: Irene Mascia
Pometrò è uno spazio aperto, un luogo libero per gli autori, gli scrittori e i poeti di “Poesie Metropolitane”. Una rubrica dedicata “Alle parole per il teatro”: opere inedite: una poesia, un componimento in prosa, un racconto oppure una sceneggiatura che possa essere pensata per il teatro.
Armati di bellezza e poesia, ci auguriamo che questa rubrica possa essere un momento di fuga e di riflessione e di distacco dal cumulo informativo dal quale siamo bersagliati ogni giorno e al quale siamo soggetti.
La poetessa di oggi è Irene Mascia
Biografia: Irene Mascia ha 18 anni ed è nata a Napoli. Frequenta il quinto anno del liceo classico di Somma
Vesuviana, dove abita.
Scrive poesie da quando è bambina, sperando che la sua penna possa aiutare gli altri e salvare se stessa allo stesso tempo; la sua prima raccolta, “Il Silenzio – Storia d’Amore tra Me e Me Stessa”, è stata pubblicata nel febbraio del 2021 con la casa editrice Aletti.
È attivista studentesca, collabora a gruppi femministi ed anti-razzisti, lotta per il riconoscimento e la consapevolezza della salute mentale.
Scrive per il periodico locale Articolo 16 e gestisce il blog di letteratura e poesia “Momenti DiVersi”.
Studia per diventare filologa classica e il suo sogno è fare rivoluzione con la poesia.
Opera: Morire è così facile
scadere tra le braccia
dell’oblio
chiudere gli occhi una volta
ed esser cieco per sempre.Morire è così facile
perché è un po’ scorciatoia
se le altre strade
sono sbarrateMa anche se mi sembrerà
di camminare
prima o poi non ci sarà nulla
da avanzareMorire è così facile
perché è un po’ una scorciatoia
in una storia contorta
che finirà allo stesso modoE se morire è così facile
io scelgo di scavare
e sbarrare il suo ingresso
con i suoi stessi massiSe morire è così facile
scelgo di essere io il mio oblio
scelgo di avanzare anche
su nel cieloSe morire è così facile
mi abbandonerò alla sua amante
ricercataSe morire è così facile
farò arrendere la morteal mio cospetto
Anche se sono a un bivio
che mi porterà allo stesso traguardo
non voglio scegliere la strada più breve
non voglio credere nemmeno un istante
di non aver provato a sfondare la porta.