Pometrò, parole per il teatro: Anna Casizzone
Pometrò è uno spazio aperto, un luogo libero per gli autori, gli scrittori e i poeti di “Poesie Metropolitane”. Una rubrica dedicata “Alle parole per il teatro”: opere inedite: una poesia, un componimento in prosa, un racconto oppure una sceneggiatura che possa essere pensata per il teatro.
La rubrica nasce in collaborazione con facciunsalto.it, che darà spazio ad un componimento di un “Poeta Metropolitano“, ovvero un associato dell’Associazione culturale Poesie Metropolitane.
In un periodo così buio e teso, crediamo che la parola sia tra i pochi spazi ancora liberi. Così armati di bellezza e poesia, vi accompagneremo in questi giorni con questa nuova rubrica. Che possa essere un momento di fuga e di riflessione e di distacco dal cumulo informativo al quale siamo soggetti e bersagliati ogni giorno.
info: poesiemetropolitane@gmail.com
In questa prima uscita vi presentiamo la poetessa metropolitana Anna Casizzone.
Ho sempre pensato che le foglie cadute
fossero mani di albero che ci salutano,
e le conchiglie i gioielli del mare.
Mi piace mangiare i biscotti spezzati in fondo alla scatola
e ricamare i nomi di bimbi che stanno per nascere.
Ho piccole manie;
sommo i numeri delle targhe,
e mi piace quando dalla somma ottengo numeri pari.
Conservo i petali di rose,
giro il cucchiaino nel caffè due volte in un verso e due volte nell’altro.
Credo negli Angeli, mi mandano messaggi facendomi trovare cuori e piume ovunque.
Adoro circondarmi di oggetti rosa e colleziono miniature.
A volte verso lacrime che danno vita a poesie
e accumulo voglie che solo lui può soddisfare.
Mi ammalo di pioggia ma guarisco col sole.
Do’ soprannomi buffi quasi a tutti, me compresa,
spesso rido e piango per lo stesso motivo.
La mattina, prima di uscire,
faccio suonare i miei carillon per salutare la casa.
Mi perdo guardando il mare,
e torno coi piedi per terra guardando il cielo.
Ho sempre un motivo per essere innamorata,
il primo è il suo sorriso !