Mela Stregata, emozionante tradizione
Oggigiorno sappiamo tutto. Abbiamo le risposte, tutte le risposte a tutte le domande, a portata di click. Sappiamo tutto proprio quando vogliamo saperlo, tanto che non sembrerebbe troppo peregrina l’idea di smettere proprio d’imparare. Una rapida ricerca e via: migliaia di risultati sono subito a nostra disposizione. Migliaia di risultati spesso però tra loro in contraddizione, ed è proprio questo il rovescio della medaglia: in rete, è vero, si può trovare di tutto, ma ci si può anche imbattere, con pari facilità, nel contrario di tutto. Non c’è più davvero una verità che sia vera, ed è ugualmente probabile trovare tanto la ricetta della carbonara con panna e pancetta quanto oceani di argomentazioni tese a dimostrare che la Terra sia piatta anziché tonda. Ed è proprio quando ricerchiamo i sintomi per quel strano torpore alle mani che rimpiangiamo – ormai certi della nostra morte imminente – le care vecchie certezze di una volta. Quelle tramandate per esempio dai proverbi, quelle ripetute come antiche cantilene dai nostri nonni, quelle trasmesse di padre, di mamma in figli dalla tradizione orale.
la ricetta originale è casereccia, nascosta tra le pieghe della memoria familiare e tramandata di bocca in bocca
La mela stregata raddoppia adesso a Napoli la sua presenza storica di Lusciano, provincia di Caserta, con un elegante locale in via Arcoleo, affidato in sala a Mateusz “Matteo” Jan Chciuk, talentuoso commis di sala che trasmette entusiasmo ad ogni gesto che affianca lo chef Salvatore Sacco.
Sebbene persino nel nome La Mela Stregata si identifichi col dolce che ne caratterizza l’offerta, sarebbe uno sgarbo troppo grave non citare tra le eccellenze in menù una zuppa di cozze che calca di pieno diritto il podio riservato alle pietanze definitive. L’eccellenza del prodotto si unisce a una preparazione magistrale dei sughi, che può fare il pari, nello stesso menu, solo con gli ottimi piatti a base di baccalà. Notevolissimo, nel frangente, il baccalà mantecato con scarola liquida e crostone di pane cafone, soffice come una nuvola e delicato come non si oserebbe immaginare, parlando di baccalà.
Un’offerta a tutto tondo, declinata secondo il buon gusto della tradizione e che offre spunti molto interessanti in tema d’innovazione. La proposta di via Arcoleo rende pari prestigio allo storico locale di Lusciano, beneficiando di una posizione privilegiata nei pressi della Riviera di Chiaia. La migliore zuppa di cozze mai provata, e non solo. Assolutamente da sostenere e consigliare.
Siamo stati da “La mela stregata”
Napoli, via Arcoleo 21.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa