Venti passi
Italo fa due passi nel prato. Maggio è il suo mese preferito perché ha il sapore della primavera ma già un po’ dell’estate. Dentro la casa poco distante dal manto verde ci sono suo nipote e sua figlia Margherita; vivono tutti insieme da quando sua moglie Anita e suo genero Giuseppe sono mancati per un brutto incidente d’auto.
–Sai dove puoi arrivare facendo solo venti passi?- esordisce nonno Italo sull’uscio di casa rivolgendosi a Giovine, il suo adorato nipotino.
–Con venti passi non arrivo da nessuna parte nonno! E non si può andare ovunque si abbia desiderio di andare, Mamma mi ha spiegato che anche se la quarantena è finita dobbiamo fare piccoli passi!
-E infatti noi andremo piano!- rassicura nonno Italo.
-Piano?
-Piano Giovine, sai che con l’immaginazione ci si può muovere stando fermi?
-Ma nonno..
–Vieni, siediti accanto a me e ascolta.
Giovine è scettico, ma si siede accanto al nonno.
-Venti passi sono tanti quante sono le regioni italiane.
-E da quale cominciamo nonno?
-Da dove vogliamo. Ogni passo è importante allo stesso modo; il primo ci consente di iniziare, tutti ci permettono di viaggiare e l’ultimo ci consente di terminare il viaggio. Vedi Giovine, il nostro stivale ha come capitale la città di Roma. Sai dove si trova?
-Nel Lazio?
-Esattamente. La regione Lazio con la bellissima Roma e il Colosseo, la riserva naturale di Monte Rufeno vicino Viterbo, l’Isola di Ponza e gli scavi di Ostia antica. Ma basta poco e si arriva con un passo in Val d’Aosta, sai quanto è imponente il castello di Fènis? Lassù al nord c’è anche il lago blu che permette al monte Cervino di specchiarsi nell’acqua e c’è la splendida Aosta attraversata dalla Dora Baltea. Da nord a sud con l’immaginazione è un attimo, eccoci con un passo in Sicilia. A Palermo il palazzo dei Normanni è meraviglioso così come lo è la Valle dei Templi di Agrigento e l’isola di Ortigia, parte antica della città di Siracusa, collegata alla Sicilia da un ponte. Sai, non ci vuole che un altro passo per arrivare in Piemonte e salutare Torino e la sua mole, non dimenticando di visitare il parco del Valentino e il giardino dei fiori e delle rose. E poi l’Umbria con la sua dolce Perugia al sapor di cioccolatini e baci, ma anche le meraviglie di Assisi e Gubbio. Che ne dici ora di proseguire?
-Con un altro passo nonno?
-Bravissimo! Ora ci troviamo in Molise con il suo castello di Monforte a Campobasso ma anche lo splendido borgo di Termoli e la riserva di Montedimezzo. In Lombardia invece c’è la Milano moderna, il lago di Como e le bellissime terme di Sirmione, ci si arriva solo con un altro passo. Un passo sì, quel che basta per arrivare in Calabria. Catanzaro ha un clima bellissimo e la località vicino al mare di Soverato è conosciutissima! C’è pure un borgo che si chiama Pentedattilo perché ha la forma di una mano e delle cinque dita. Sai Giovine, penta significa proprio cinque!
-Non lo sapevo nonno!
-Ora lo sai, e saprai anche che oltre Pentadattilo in Calabria si trova Scilla, un bellissimo borgo marinaro.
-Che bello nonno!
-Bellissimo. Il mare circonda solo due parti di questa regione mentre invece la Sardegna è interamente circondata dal mare perché è un’isola, come la Sicilia. Quindi per visitarla dobbiamo fare un passo in mezzo al mare così da poter ammirare Cagliari e il bastione di Saint Remy, i monti color grigio dell’Ogliastra e i numerosi nuraghi dove vivevano delle civiltà antichissime. Ora però spostiamoci con un passo in Trentino Alto Adige. Trento ha un famosissimo museo d’arte moderna e contemporanea, mentre il Lago di Resia è conosciuto per il suo campanile che spunta dalle acque! Non dimentichiamoci poi delle Dolomiti di Brenta. Quanti passi abbiamo fatto?
-Dieci!
-Dieci. L’undicesimo ci porta in Basilicata. La via Pretoria di Potenza è sempre animatissima e i sassi di Matera tolgono il fiato da quanto sono belli, al buio mille luci si sovrappongono e sembra una magia; una magia che si respira anche visitando il castello di Melfi.
Il passo successivo è quello che arriva fino alla Liguria; a Genova c’è la casa di Cristoforo Colombo e Porto Venere dove i tramonti sono bellissimi e le Cinque Terre da ammirare. La Campania ospita Napoli e il teatro San Carlo, ma con un passo ci si può perdere tra le bellezze di Pompei e della Reggia di Caserta. Ancora bellezza, facendo un altro passo, in Emilia Romagna, sotto i portici di Bologna o nel palazzo dei diamanti di Ferrara, o nella città sotterranea di Sant’Arcangelo di Romagna. La Puglia invece, il tacco del nostro stivale, è la casa di Bari con il suo lungomare e la parte antica, di Alberobello e di Polignano a mare, dove il mare è dipinto di blu. Sai dove andrei ora con un altro passo?
-Dove nonno?
-Di nuovo al nord! In Veneto, per ammirare Venezia e piazza San Marco, ma anche Murano e Burano e le dolomiti bellunesi, sai che spettacolo! Lo spettacolo è molto bello anche in Abruzzo; la città dell’Aquila è bella anche se ferita, e tanti animali vivono felici nel Parco Nazionale del Gran Sasso e nei Monti della Laga. Anche nelle Marche ci sono città ferite ma bellissime. Sai che Ancona in greco significa gomito? Proprio perché la città di Ancona si trova in un territorio che ha quella forma! E poi c’è Urbino città antica e le grotte di Frasassi. Di nuovo al nord per un altro passo che ci fa arrivare in Friuli Venezia Giulia. A Trieste, in piazza Unità d’Italia si respira aria di mare mentre la grotta Gigante ci fa rimanere con il naso all’insù per la bellezza.
Giovine muove le piccole dita e guarda Italo.
-Nonno, ma manca solo un passo!
-Eh sì, solo uno. Un passo che ci fa scoprire la Toscana. Firenze e la bellissima Santa Maria del Fiore, Siena che ha una piazza bellissima a forma di conchiglia e le colline del Chianti ricche di vigneti.
-E quindi l’Italia finisce qui?
-No, ci sono tante, tantissime altre cose da vedere, da esplorare e da scoprire. E’ importante conoscere il proprio Paese e la sua storia, soltanto così lo si può apprezzare nel profondo, soprattutto nei momenti difficili.
-Possiamo fare altri passi con l’immaginazione allora?
-Certo, ma ricordati sempre che nella vita serve l’immaginazione per cominciare e il coraggio per concretizzare tutto ciò che con coscienza si è immaginato!
-E come faccio a concretizzare nonno?
-A piccoli passi Giovine, a piccoli passi.