Emanuele Lanzetta, Miele di mare
Sento il respiro
come una brezza che attraversa
strade non più abituate al calpestio delle voci
e quando la penna riposa
il sogno indugia piano sulla soglia,
mando un pensiero a scovare i sentieri
in cui le gambe della mia prigione
hanno creduto di raccogliere
nuova polvere
invece di fili d’erba brucati
e di fermarsi ad annusarne la giovinezza
invece di un raffermo girovagare.
(Miele di mare, Emanuele Lanzetta)