Parafrasando Grace
“Stavo per scrivere una poesia e invece ho fatto una torta” mi viene in mente Grace Paley in questi giorni di auto isolamento mentre intorno dilagano virus e paura.
Sono rimasta in casa e mi ha preso una smania incontenibile di tenermi occupata e allora ho preparato una pasta ‘ncasciata, fiondato due cosce di pollo dentro ad un tegame con carote sedano e cipollotti, poi come se non bastasse, ho impastato per una pizza casalinga, e infine ho fatto una torta al cioccolato.
Alternativa episodica di un cittadino impaurito si potrebbe definire parafrasando la poetessa americana Grace Paley,
non voglio scrivere, né leggere un post sul Coronavirus, l’ennesimo,
Io le ho affondate nella farina, nella polvere di cacao, nella piccola cascata di zucchero di canna, dicono sia più salutare dello zucchero bianco, due uova, nei tuorli rossi che mi ricordano i tramonti. Ehi, vi sto passando la ricetta! E siccome la mia planetaria aveva smesso di girare, ho usato le mani e la vecchia rassicurante cucchiaia di legno. Ecco cosa intendeva Grace Paley quando invece di scrivere una poesia, ha fatto un dolce di albicocche e mirtilli, rassicurava se stessa e anche un pubblico certo e ricettivo che non avrebbe cercato di capire cosa fosse loro propinato. Una poesia prevede tempi di cottura più lunghi e non esiste una ricetta unica.
Non escludo però in questi giorni di scrivere poesie e di preparare altri dolci.
Non escludo di impegnare il mio cervello su altro che non sia la paura, la paura abbassa le difese immunitarie e non è il caso.
La torta l’abbiamo consumata tutta, vi propino la poesia di Grace.
Alternativa episodica del poeta”, Grace Paley
“Stavo per scrivere una poesia
invece ho fatto una torta ci è voluto
più o meno lo stesso tempo
chiaro la torta era una stesura
definitiva una poesia avrebbe avuto
un po’ di strada da fare giorni e settimane e
parecchi fogli stropicciati
la torta aveva già una sua piccola
platea ciarlante che ruzzolava tra
camioncini e un’autopompa sul
pavimento della cucina
questa torta piacerà a tutti
avrà dentro mele e mirtilli rossi
albicocche secche tanti amici
diranno ma perché diavolo
ne hai fatto una sola
questo non succede con le poesie
a causa di una inesprimibile
tristezza ho deciso di
dedicare la mattinata a un pubblico
ricettivo non voglio
aspettare una settimana un anno una
generazione che si presenti il
consumatore giusto”