Sei personaggi in una Matrioska
Fin da bambino ho sempre adorato la Matrioska. Ricordo che in casa noi non l’avevamo ma capitava di andare da parenti, da amici, e di scovarla al primo sguardo su una delle tante mensole sotto uno strato di polvere, che la Matrioska è un oggetto da arredamento, mica ci puoi giocare.
Crescendo ho capito che l’essere umano funziona proprio come una Matrioska: c’è la bambola più grande, quella visibile a tutti, ciò che noi mostriamo o vogliamo mostrare agli altri; quella un dito più piccina, che rivela già qualcosa in più, ancora uguale sì, ma con meno filtri; si passa poi a quella due dita più bassa, ancora più vera, ma sempre la stessa; e così via fino ad arrivare al cuore della Matrioska, all’essenza, oltre cui non è possibile andare.
Michele Sinisi porta in scena la sala prove, pregna di persone che sono personaggi, e personaggi non realizzati. Si respira incompiutezza in ciascuno di loro (e in ciascuno di noi), così affannati a trovarsi un ruolo, così preoccupati a smascherare se stessi e l’altro, ma la verità è che non è possibile ingabbiarsi nella gabbia della realtà.
Avviene qualcosa di sorprendente ma anche inquietante nel suo Sei personaggi in cerca d’autore, qualcosa che va al di là della messa in scena; viene valicato il confine tra realtà e finzione, ma anche tra realtà e verità o tra finzione e apparenza. Viene abbattuto il muro che separa attori e spettatori, tutto è il contrario di tutto, e ci si ritrova inghiottiti in una storia che parla di altre storie in cui la storia incredibilmente ha un senso, nulla si perde, è un giocare a fare sul serio che ti lascia senza parole.
Michele Sinisi porta in scena la sala prove, pregna di persone che sono personaggi, e personaggi non realizzati.
Tutto è relativo, tutto è straordinariamente in movimento, tanto che si ha quasi il timore (o la speranza) che l’autore abbia immaginato un ruolo anche per noi.
Ancora una volta il Teatro Kismet di Bari ospita uno spettacolo difficile da raccontare, perché le parole a volte non bastano. Ciò che rimane in me, da spettatore, è la consapevolezza che siamo ciechi con gli occhi aperti, non vediamo veramente gli altri perché siamo persi nel nostro punto di vista, alienati nel nostro sguardo; tutti osserviamo, tutti spiamo, ma ciò che non riusciamo a fare è vedere, ed è inevitabile chiedersi nella parte più intima di noi, nel cuore della Matrioska, come abbiamo fatto a diventare personaggi in cerca d’autore e a non essere più persone.
Abbiamo visto Sei personaggi in cerca d’autore
Di Luigi Pirandello
Drammaturgia: Francesco M. Asselta, Michele Sinisi
Regia e adattamento: Michele Sinisi
Con: Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D’Addario, Giulia Eugeni, Marisa Grimaldo, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi, Adele Tirante
Aiuto regista in scena: Nicolò Valandro
Scene: Federico Biancalani
Assistente alle scene: Elisa Zammarchi
Direzione tecnica: Rossano Siragusano
Produzione: Elsinor Centro di Produzione Teatrale
Al Teatro Kismet di Bari
Si ringrazia l’Ufficio Stampa