Ferrovecchio, Sicilia vera
E’ certo che siamo in Sicilia, se ne sente il profumo del vento ad ogni alito di dialetto sputato in faccia alla scena. Ci sono due uomini, in una bottega da barbiere colma di catini e brillantina, dove niente è cambiato, niente è cambiato da allora, da quando un rapporto irrisolto s’è spezzato. Ci sono tracce del passato, che è trascorso su tutto e tutti, invecchiando gli uomini, ossidando le lame dei rasoi, arrugginendo i rapporti consunti di una vecchia bicicletta così come quelli umani. Non si capisce cosa fu, ma si capisce cos’è, in questa Sicilia dimenticata, dove una parola è sempre di troppo e due sono sempre troppo poche.
in questa Sicilia dimenticata, dove una parola e sempre di troppo e due sono sempre troppo poche.
Ritmi serrati, vocali larghe da veri siciliani, intercalari pieni della concretezza senza mezzi termini di quella terra. Ferrovecchio è tutto questo, al Piccolo Bellini, di e con Rino Marino, con Fabrizio Ferracane. Non sarete mai stati davvero in Sicilia se non l’avete visto.
Abbiamo visto:
Ferrovecchio, di e con Rino Marino, con Fabrizio Ferracane.
Al Piccolo Bellini di Napoli
Si ringrazia l’Ufficio Stampa