Musica, musica, musica!
Musica, musica, musica!
Musica che martella le mie tempie, anche quando intorno il silenzio avvolge gli oggetti.
Musica che mi ossessiona mille volte di più nella solitudine.
Musica che sgretola il muro edificato intorno al cuore e trafigge l’anima.
Musica: un assedio al mio cervello.
Musica che avvolge i ricordi e accresce la nostalgia di voci che inteneriscono.
Guardo l’impianto stereofonico spolverandolo con cura come una reliquia senza avere il coraggio di accenderlo.
Passo in rassegna la collezione dei dischi mentre ripenso con disappunto alla preziosa collezione di vinile, ormai dispersa in mano a profani, nei cui solchi sono incise voci consegnate all’eternità.
Musica che condiziona le mie scelte e seleziona le mie emozioni anche quando tace; anzi soprattutto quando tace e risuona soltanto dentro di me.
Musica. Basta una parola o una frase per richiamare atmosfere, romanze e duetti.
Musica che costringe a non cullarmi nell’oblio e che ha orientato e ancora oggi influenza le mie scelte di vita; una droga dalla quale non ci si può disintossicare.
Armonia che ha il volto allegro di tutti quei giovani che mi stanno amabilmente vicino.
Musica: senza di te non avrei né passato né presente.
(foto da internet)