“Ris8”, il gusto che unisce Campania e Calabria
Sulla mappa, guardandole, non c’è lembo di terra che le unisca direttamente. In mezzo, tra loro, quasi come uno spasimante curioso a dividerle, c’è un piccolo scorcio di Basilicata. Non sono direttamente comunicanti sulla cartina politica, eppure le contaminazioni che attraversano Campania e Calabria, accomunate da una storia profondamente intrecciata che va dalla colonizzazione greca iniziata nell’ottavo secolo a.C. fino al Regno delle due Sicilie, si diramano come affluenti di un fiume storico, economico e culturale. Che, naturalmente, non poteva che passare anche attraverso le antiche tradizioni legate alla terra e, di conseguenza, al cibo e al vino.
Recuperarle e dar loro nuova linfa sembra essere il leit motiv del “matrimonio” tra le due Regioni che avverrà mercoledì 5 febbraio (ore 20,30) alla “Taverna La Riggiola” in vico Satriano a Napoli. Già, perché questa passione per il passato e per ciò che ancora oggi può dare al (gusto) presente è anche quello che accomuna Pietro Micillo, titolare dell’omonima azienda agricola (nonché della Taverna) e Maria, Giusi e Sara Praino, le tre giovani sorelle a capo della Magisa, riseria di Villapiana, in provincia di Cosenza. Insieme, ciascuno con le proprie specialità (alle quali si uniscono i vini giusti, calabresi e campani naturalmente), daranno vita a “Ris8”: un mix di sapori calabresi come la ‘nduja e il caciocavallo silano presenti in otto portate che lo chef Francesco Pucci (calabrese anche lui) preparerà con le diverse varietà di riso prodotte da Magisa. Il tutto combinato con i prodotti campani di Pietro Micillo, come le torzelle e i fagioli a formella, due degli ortaggi ormai quasi spariti e che la sua azienda ha saputo recuperare.
Storie belle da raccontare… a tavola
L’assaggio in anteprima non delude: panino con farina di riso Jemma, scarola e sashimi di baccalà; Sartù (rosso), realizzato secondo l’originale ricetta napoletana; sfoglia fritta, spuma di caciocavallo silano e tartufo nero; riso karnak allo zafferano, burro acido, ostrica grattugiata e caviale; bottone di riso Jemma con ripieno di ricotta e torzella, condimento alla genovese. Ma se proprio dobbiamo eleggere un re della tavola, per noi è lui: il riso nero al salto con fagioli a formella e cozze. Un perfetto equilibrio di sapori, consistenza e delicatezza che lascia spazio a un gusto fortemente mediterraneo; tocco finale, di classe, la cassata infornata con farina Jemma.
Storie belle da raccontare, come quella dell’azienda Magisa, che ha riproposto la coltivazione del riso nella piana di Sibari, già presente nel III secolo d.C., portata fin lì dall’antico Egitto. Quattrocentocinquanta ettari di risaie coltivate con tecniche agricole a basso impatto ambientale, da cui proviene tutto il riso grezzo che poi viene lavorato nello stabilimento di oltre 700 metri quadrati, a pochi chilometri dai terreni.
…e nei calici
Sono storie belle anche quelle delle aziende vinicole che accompagnano le otto portate de menu “Ris8”: spazio sia alla Campania con la falanghina e il primitivo dell’azienda CantaVitae di Marano, gestita dall’enologo Michelangelo Schiattarella che vuole (ri)dare la meritata risonanza a una terra che ama senza riserve. Non poteva mancare, nella scelta dei vini, la Calabria, con lo spumante brut Madreperla bianco, la Rosaspina e il Peperosso delle Cantine Spadafora 1915 di Mangone (stessa provincia di Magisa, Cosenza).
C’è ancora qualche posto disponibile per l’evento di mercoledì 5 febbraio (ticket di partecipazione 40 euro): il consiglio di Facciunsalto, stateci a sentire, è quello di affrettarsi a prenotare.
Siamo stati alla Taverna La Riggiola (Napoli)
Chef Francesco PucciMenu
Panino con farina Jemma, scarola e sashimi di baccalà
Risotto Karnak crema di friarielli, baccalà e ‘nduja
Sfoglia fritta, spuma di caciocavallo silano e tartufo nero
Riso nero al salto con fagioli a formella e cozze
Risotto Karnak allo zafferano, burro acido, ostrica grattugiata e caviale
Bottone di riso Jemma con ripieno di ricotta e torzella, condimento alla genovese
Sartù
Cassata infornata con farina JemmaIn abbinamento:
Madreperla bianco vino spumante brut 2018 Cantine Spadafora 1915
Rosaspina Calabria Igp rosato 2018 Cantine Spadafora 1915
Falanghina Campania Igp 2018 Cantavitae
Peperosso Calabria Igp rosso 2018 Cantine Spadafora 1915
Primitivo Campania Igp 2019 Cantavitae
Prossimi appuntamenti:
“Ris8”, mercoledì 5 febbraio ore 20.30
Info e prenotazioni qui.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa.