Ho voglia di buona musica
No, non ho più voglia.
Non ho più voglia di andare al teatro.
Non ho più voglia di aprire l’armadio, osservare il mio guardaroba e selezionare abiti da sera.
Non ho più voglia di vestirmi di lustrini e imbrigliare il mio corpo né tanto meno i miei piedi in abiti da sera e scarpe eleganti e ovviamente scomode.
Non ho più voglia di sentire opere di repertorio eseguite senza slancio e conoscenza dello spartito e dell’autore.
Non ho più voglia di ascoltare cantanti dalle carriere “zoppicanti” in Teatri che nel passato erano considerati di arrivo.
Non ho voglia di sentire opere liriche riesumate dal cilindro del mago per evitare confronti con il passato.
Non ho voglia di guardarmi attorno e scoprire che valenti artisti aspettano invano una scrittura o di essere rappresentati da agenzie serie.
Non ho voglia di vedere avvoltoi che si lanciano sulle loro prede approfittando del loro nome o della buona fede.
Ho voglia di attorniarmi di giovani cantanti e musicisti che vivono per la musica.
Che ancora credono che studiare e approfondire sia l’unica strada percorribile per raggiungere la meta agognata: esprimere la loro sensibilità attraverso l’arte dei suoni.
Ho voglia di credere ancora che per fare cultura occorra una colonna sonora dell’anima.
Ho voglia di sentire e risentire le registrazioni del passato che riempiono il mio cuore e cullano i miei ricordi.
Ho voglia di buona musica.