La scuola delle mogli, a Napoli si riscrive Molière
Prendete un classico senza tempo, di quelli brillanti e sempre attuali, come la Scuola delle mogli di Molière. Poi prendete delle forbici dalla punta arrotondata per ambientarlo in Campania, della colla vinilica per appiccicarci le maschere giuste, brillanti e vivaci, dalla comicità innata e irresistibile e infine un cartoncino colorato a far da sfondo, con una scenografia essenziale, ma non per questo meno viva. Lasciate poi Giovanni Muciaccia al suo Art Attack e scoprite invece l’attacco di bel teatro che è scaturito dalla mente di Diego Sommaripa, autore e regista de La scuola delle mogli made in Naples, in scena fino all’Epifania a Port’Alba al Teatro Tram di Napoli.
il napoletano è la lingua della comicità per elezione naturale
Godetevi poi lo spettacolo, già di per sè senza tempo, ma ulteriormente allietato da un ritmo incessante e da godibilissime incursioni di pura e viva napoletanità. Il vernacolo, i gesti, il colore, gli sguardi e i sottintesi fanno del napoletano la lingua della comicità per elezione naturale, e la commedia di Molière pare addirvisi in special modo.
Pare di vederlo, Arnolfo, bramare di gelosia mentre fa la spola tra Napoli e le sue proprietà campane, cercando di stringere vieppiù intorno ad Agnese la morsa del suo controllo ossessivo. Pare di vederla, Agnese, magnificamente interpretata da Dolores Gianoli, cercare di sottrarvisi, mentre il suo cuore è in ben altre e più alte faccende affacendato.
In questa vivace commedia dell’equivoco gioca un ruolo importante la riscrittura teatrale, che risulta scevra da ogni desueta riverenza nei confronti del grande commediografo francese, e anzi matura abbastanza da poterci giocare insieme, francese e napoletano, equivoco per equivoco, consumando un intreccio artistico e culturale dall’illuminante pathos, sotto il cappello universale del linguaggio amoroso, che tutti infine mette d’accordo.
Nè è il Tram nuovo a questi esperimenti, orgoglioso anzi, sotto la guida e nelle parole del direttore artistico Mirko Di Martino, di dare fiducia alle giovani compagnie, Resistenza Teatro nel frangente, che ripaga la fiducia con una piece degna di ogni positiva nota critica.
Per trascorrere qualche ora di teatro godibilissimo e appagante, leggero ma non per questo superficiale. Andateci, ve lo consigliamo.
Abbiamo visto:
“La scuola delle mogli” Made in Naples
di Molière, per la riscrittura e la regia di Diego Sommaripa.
Al Teatro Tram di Napoli
Con Antonio De Rosa, Fabiana Sera, Vittorio Passaro, Dolores Gianoli e Adriano Fiorillo.
Ancora il 3, 4, 5 e 6 gennaio 2020.
Si ringrazia l’Ufficio Stampa
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