Les Folies Napolitaines al Tram di Napoli

In scena, ieri sera al Teatro Tram di Napoli, Les Folies Napolitaines, spettacolo ideato e diretto da Floriana D’Ammora e Roberta Della Volpe.

Mi sono divertito, me ne sono accorto dal sorriso perenne e aperto che mi impegnava anche le orecchie. Sì, le mette in tensione. E questo accade quando lo star bene mi arriva da dentro. Quando davanti a me i sensi percepiscono il bello. Perché di bello si è trattato. Ho ritrovato su un palcoscenico il senso della misura, una sottile e perenne tensione narrativa lungo tutto il percorso dello spettacolo. Sempre sul filo, senza mai andare oltre, perché oltre avrebbe rovinato tutto, l’avrebbe resa comune, ordinaria, volgare, inelegante. Invece tutto tranchant, ma delicato, gradevole, lieve come la carezza della piuma di uno dei ventagli di scena.

Proporre un lungo spettacolo di Burlesque riuscendo a tenere ferme e salde le redini non credo sia poca cosa e non credo sia alla portata di chiunque. La buccia di banana, giusto per citare alla larga la formidabile Monica Vitti alla quale, unitamente alla indimenticata Anna Marchesini, immagino si sia ispirata la deliziosa Funny Damour, in questi casi è sempre lì per terra per farti fare lo scivolone vero l’ignobiltà. Ma qui, sul serio, le tavole del palcoscenico erano ben linde. Venghino signori, venghino pareva dire l’ottimo presentatore. Il clima divertente ed elegante è stato immediatamente evidente. Funny Damour, ottima padrona di casa, ha  subito incantato la platea dimostrando che la comicità non fa necessariamente il pari con l’esasperazione, con la bruttezza. Una bellissima donna può, se vuole,  far ridere. E lei ci è riuscita alla grande. Accattivante la sua parlata con accento romano, ma di quelli belli, rotondi, leggeri. Il tono quasi accudente, di comprensione ironica, mentre spiegava al pubblico che avrebbe dovuto avere un ruolo importante durante l’esecuzione. E che sorpresa, quando in chiusura abbiamo potuto ammirarla in tutto il suo splendore. Sembrava davvero l’incarnazione, di quelle innocenti, ma stupende illustrazioni erotiche in stile Art Nouveau.

C’era tanto in Les Folies Napolitaines. Tanto di tradizione e tanto di moderno, contemporaneo. Un perfetto innesto del cabaret francese in una visione decisamente open minded, aggiornata, ampliata di tale genere. Durante lo spettacolo lo si dichiara: “le nostre esibizioni sono fluide” dice Funny, “accontenteranno tutti, sarà un piacere per gli occhi e per le preferenze di ciascuno”. E poco aggiunge, ché già questo equivale ad elevarsi. In un contesto culturale italiano così tanto in picchiata, questa dichiarazione è una presa di posizione, un collocamento alto, per menti raffinate. E l’esibizione elegante anche del corpo maschile ha ben chiosato le intenzioni.

È stato le spettacolo delle persone belle, fisicamente e mentalmente. Sono certo che nella vita reale sarebbe un piacere averle amiche. È stata la celebrazione della bellezza vera, normale, autentica, e non mi azzardo a dire se femminile o maschile. Entrambi i generi hanno sovvertito gli imperanti canoni consumistici ed omologanti senza sorpresa e scontati. Qui la carne era vera, palpitante, irrorata di sangue e passione. Perfezione anatomica? Avrebbe reso tutto scialbo. Al Tram si è celebrata la libertà dell’immaginario erotico di essere vario, multiforme, misto, di mille colori. Al Tram Il Burlesque Cabaret Napoli ha reso giustizia ad un concetto fondamentale che si sta tentando di uccidere: la sacrosanta libertà di essere chi si è. Non si è trattato semplicemente, ieri sera, di assistere ad una performance di donne ed uomini più o meno nudi. Ieri sera si è affermato il fondamentale concetto della libera scelta. Ogni fisicità è stata rappresentata in un clima di allegria che personalmente mi ha pacificato.

Ed è stato bellissimo essere seduti in prima fila. Mi chiedo: se avessero saputo da subito che oggi avrei scritto di loro, mi avrebbero ugualmente coinvolto nelle loro attenzioni? Addirittura Rudi Caggiano mi ha fatto baciare in bocca dalla sua scimmia peluche!!!

Scriverei ancora tanto di questo spettacolo, ma temo che si arrabbino in redazione. Ho già sforato di brutto. Un mio applauso personale va a tutti gli artisti. Danilo Blaquier in arte Mr Vertigo, Alessandro Capasso in arte Al Capasso, Chiara D’Agostino in arte Grace Heart, Floriana Coppola in arte Madame Flo, Claudia Esposito in arte Claude Legal, Chiara Sarrubi in arte Medusa, Floriana D’Ammora in arte Funny Damour, Roberta della Volpe in arte Roby Roger. Ospiti della serata Jolie Tease performer romana di Burlesque da poco tornata da una Tournée negli Stati Uniti e che tanto mi ha ricordato Dita von Teese e il già citato Rudi Caggiano. Assente giustificato Salvatore Veneruso in arte Marlon Dietrich che potrete vedere, inseme a tutti gli altri durante i prossimi appuntamenti che caldamente vi consiglio di non perdere. Sempre al Teatro Tram, in Via Port’Alba Napoli, questo fantastico gruppo si esibirà il 16 Gennaio, 27 Febbraio, 30 Marzo, 30 aprile 2020.

Semmai ci vediamo lì.

Abbiamo visto Les Folies Napolitaines

al Teatro Tram di Napoli

Si ringrazia l’Ufficio Stampa