Why can’t I be you
“Signora, forse lei intendeva Bryan Adams!”“Eh no“, faccio io, “non possono confondersi, tra l’altro non si somigliano neanche fisicamente. Uno è biondo, atletico, canadese e rocker, l’altro è scuro, tondo, americano del North Carolina, suona l’armonica a bocca come Dylan e non fa soltanto rock”.
“Chieda a lei, è un’esperta di musica, risolve anche i casi difficili!”“E quelli disperati?”, cinguetto.
“Soprattutto!” Mi fa l’occhiolino, felice dell’imminente liberazione.
Mi sorride trionfante: “Ma certo, bravissimo!”
“Le persone speciali hanno sempre nell’aspetto qualcosa di speciale. Occhi di colore poco comune, ad esempio. E le persone con l’anima sensibile hanno di solito la voce squillante, sonora”. Mi sa che avevi ragione, mamma.