Autunno
Anche gli alberi si liberano della propria pelle morta. Lasciano cadere foglie secche e colorate sul selciato umido e pieno di pozzanghere. Un bambino con le galosce deciderà di saltarci dentro, incurante del fango e del fogliame spento tutto intorno. Io non salto più, ma calpesto le foglie godendomi lo scricchiolio friabile, rotondo, pieno, l’esplosione di una stagione morta solo per chi non sa guardare. L’autunno mi insegna il suono croccante di ciò che è necessario mentre, con l’eleganza degli alberi, voglio imparare anche io a liberarmi della pelle morta.